United States or Puerto Rico ? Vote for the TOP Country of the Week !


»Mi richiesero di consiglio, ed io non esitai ad esortarli a reclamare, persuasissimo che voi, duca, non opporrete alcuna obbiezione. »Il figlio del cavaliere è un militare valoroso, ufficiale nell'armata spagnuola, considerato, degnissimo per ogni titolo di assumere il nome illustre degli Isola. È qui in Catania colla moglie e la sorella: questa è vedova, ancora giovanissima.

Esitai un istante; e poi volli domandarle, alludendo al dialogo avvenuto una sera sotto gli olmi: Hai pregato Iddio? La voce mi tremava forte. E chiuse gli occhi, e si voltò sul fianco, affondò la testa nel guanciale, si ritrasse, si ristrinse in stessa sotto le coperte, come presa da un gran freddo. Verso sera andai a rivedere Raimondo. Lo trovai su le braccia di mia madre.

Esitai se dovessi andare o no a vedere l'incantatore dei serpenti; ma la curiosit

E dopo avergli gettato uno sguardo, in cui si dipingeva tutta la sua gratitudine, la giovane donna continuò: Passai tutta la giornata presso Federico; sua moglie non mi lasciò un istante. Rimarrete dunque con noi un poco? mi disse mio fratello. Io non potevo rispondere. Ella vuol ritornare domani a Pesaro, interruppe sua moglie. Pronunciando queste parole, mi guardò; compresi ciò che ella voleva e non esitai. , dissi, voglio ritornare a Pesaro. Federico meravigliato di quel rapido cangiamento, me ne chiese il motivo. Sono abituata a viver sola, risposi; mi dispiace cangiare: ho riflettuto che la mia salute ha proprio bisogno di una vita monotona; poi forse quest'aria mi farebbe male. Mentiva; ma come non avrei mentito? Federico si mostrò dolente, ma non insistè. Verrò io presto a trovarvi a Pesaro, mi disse. Credetti veder sua moglie spaventarsi; ma così non fu. Mio fratello parve persuaso delle mie ragioni, che il mio aspetto delicato e triste giustificava. Mandò a prendere i miei bambini alla locanda, perchè voleva conoscerli, vederli. Fece loro molte carezze; sua moglie pure gli abbracciò.... Oh mio Dio! que' suoi baci mi fecero rabbrividire.... Ella che aveva detto.... Così passò quel giorno. La sera, dopo cena, abbracciai Federico, che volle accompagnarmi alla locanda: sua moglie con una gentile insistenza chiese seguirci, e venne con noi.... Così terminò la mia visita a Federico. Ero andata da lui, sperando averne qualche consolazione; sperando che la sua vista mi facesse dimenticare alquanto le circostanze orribili, in cui mi ero trovata.... Ed invece! fu l

Prendendo tale risoluzione, nulla faccio più del mio dovere, il so e non intendo vantarmene con voi, ma speravo almeno aveste a riconoscere che io non esitai in compierlo. Ed invece m'insidiate!... Non dite più che mi amate.... Quando si ama, si crede.... Si crede, signora, si crede, quando non si è gi

Senti il mio: ma prima di tutto guardami bene in faccia: non quale mi vedi nelle fotografie, nei quadri, nei tablò; ma quale sono realmente: sono bello o brutto? Esitai. Di' pure brutto, piccolo, rincagnato, pelato fino dalle origini, e senza l'onor del mento. Ma devi aggiungere che a ventidue anni, quando la sposai, ero anche più brutto: lo dico io, e mi puoi credere.

Ci domandarono se volevamo cavarcela con qualche cosa di asciutto in cella o se preferivamo di andare alla sezione dei carabinieri con loro. Io non esitai un minuto a votare per l'uscita. L'idea di muovermi e di respirare l'aria libera mi metteva gli aghi nelle gambe. L'indugio di un attimo mi diventava un supplizio. Mi faceva salire le fiamme alla faccia e mi dava l'impressione che soffocavo.

Scossi intanto per terra la lama del vecchio coltello che mi aveva servito a raccogliere i bruchi, non senza nascondere un intimo ribrezzo. Qualunque azione è ideale se ha per scopo l'ideale. Chi ha maggior diritto di vivere secondo voi, il bruco o la rosa? Esitai un istante, levandomi i guanti brutti di terra, poi dissi: L'uno e l'altra.

«Ho dato liberamente una parola non inconsiderata. Conosco da un pezzo il prof. Topler, l'ho sempre stimato profondamente onesto e buono. Non potendo ricambiare il suo sentimento, lo pregai che si allontanasse da me. Egli obbedì, umile; continuò ad amarmi o ad aspettare nell'ombra. I miei parenti mi disapprovarono e me lo dissero. Dopo qualche tempo T. mi fece chiedere il permesso di vedermi ancora. Esitai lungamente, considerai la mia situazione di fronte a' miei parenti per la cui piet

Esitai un istante, guardandolo fisso; poi me lo strinsi al petto senza pronunziare parole, che non avrebbero aggiunto niente alla desolazione di quell'abbraccio. Alcuni giorni dopo, il dottore venuto a visitare la puerpera, mi disse sottovoce: Desidero di parlarle in disparte. Lo condussi nel mio studio col pretesto di mostrargli un recente opuscolo di fisiologia.