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Aggiornato: 31 maggio 2025


Io per altro non sono donna di lunga collera; e sfogato cosí un poco il dispetto, v'offro, se vi piace, il mezzo di far la nostra pace. Eccolo: spiegatemi che cosa vuol dire «estetica»; che sia il «diletto estetico» ed il «bisogno estetico»; che cosa significhi «interesse estetico».

Ed io corsi subito a casa, e presa la penna scrissi: «Al chiaror della luna, quando il suono Dell'armi, nel vicino castel, chiama I guerrieri, vien, mio diletto, involto Nel tuo bruno mantel, che mi rammenta I segreti misteri della notte

Di cuore mi dico Vostra affez. figlia Al sig. comandante dei bersaglieri di Genova. Caro Alfredo, fratello diletto, A bordo della corvetta Rosina, il 28 aprile 1821.

Ma la memoria del cugino diletto e della battaglia di Ravenna, associandosi all'altre, con subita fitta gli rimise l'animo sossopra.

Ben fu felice vostro alto destino, poi che vena vi die' tanto feconda, che 'l santo Apollo il vostro dir seconda più ch'ei non fece al suo diletto Lino. Il coro de le Muse a capo chino lieto v'onora, e 'l bel crin vi circonda di vaghi fiori e d'odorata fronda: perchè ragion è ben s'a voi m'inchino.

Onde il Salapolli ne parlava qualche volta con la contessa. Diceva: È la gloria. È il genio. E batteva le palpebre quasi non avesse potuto sostener la luce che sfolgorava intorno alla figura del diletto alunno. E con gli occhi umidi soggiungeva: Se il conte Fabiano potesse comprendere!... Quale consolazione ne avrebbe!... Come sarebbe superbo!

I circostanti prendendo maraviglioso diletto dal garrire di que' due, li circondarono, e follemente curiosi si apprestarono a vedere come sarebbe andata a finire la contesa.

Non essendo adunque alcun dubbio esser molta malagevolezza il trarre la nascosa veritá di sotto al fabuloso parlare, dee seguire essere incomparabile diletto, a colui che, per suo studio, vede averla saputa trovare; laonde non solamente ogni affanno avutone se ne dimentica, ma ne rimane una dolcezza nell'animo, la quale quasi con legame indissolubile ferma, nella memoria di colui che ritrovata l'ha, la veritá: dove quella che senza alcuna difficultá s'acquista, come leggiermente venne, cosí leggiermente si parte.

Quando di notte per la via maestra I duo teco vociando e la romanza Prendea diletto di chiamar la ganza Alla finestra, ecc., ecc.

O divina virtù, se mi ti presti tanto che l’ombra del beato regno segnata nel mio capo io manifesti, vedra’mi al piè del tuo diletto legno venire, e coronarmi de le foglie che la materia e tu mi farai degno. rade volte, padre, se ne coglie per trïunfare o cesare o poeta, colpa e vergogna de l’umane voglie,

Parola Del Giorno

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