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Poi qualche cosa le sgorgò caldo e salato sulla guancia, e le sgocciolò in gola. Qualcuno era lei? si strozzava, soffocava... poi d'un tratto nella stanza c'era un dolore, un dolore stridente, lancinante, spaventevole. Una voce d'uomo diceva: Lasci stare, lasci stare. Non serve. Guardi qui. E ancora Valeria sentì che le voltavano il capo; e poco dopo un crepitìo, come se le tagliassero i capelli.

Indietro! gridò ella risollevandosi. Non toccarmi. Fathma, disse Notis furente, non disprezzarmi oltre, o che io... S'era gettato innanzi per afferrarla, ma si era subito arrestato, sorpreso e quasi spaventato. Il ramo gigantesco che ombreggiava le finestre aveva mandato un legger crepitìo e s'era udita una sorda bestemmia. Chi è l

Don Luca scavalcava viottole, improvvisava scorciatoie, saltava fossati, lasciando indietro me, i contadini, che pure correvano vedendo correre il loro parroco a cui volevano bene. Ora si sentiva il crepitìo delle fiamme, e un grido invocante aiuto. Era la voce di un ragazzo che strillava, piangendo, spaventato, davanti a la casa che bruciava. Bruciava da tutte le parti con terribile impeto.

Fuori, a levante e a ponente, i lampi gareggiavano; sulla casa il tuono si trascinava con lunga eco; di momento in momento, la camera era infiammata da una vampa lividiccia, cui seguiva il crepitio secco d'una scarica elettrica. Roberta si drizzava a sedere, guardava Emilia negli occhi, e ricadeva sui guanciali.

Ebbene, il primo colpo è destinato a lui. Che il Profeta mi punisca se io non l'abbatto. Fuoco! gridò in quell'istante una voce. Si videro i soldati egiziani abbassare un dopo l'altro i remington in direzione della darnas. Un gran lampo ruppe le tenebre seguito da numerose detonazioni e dal crepitìo di legno che fendevasi sotto la tempesta di palle.

Una religione possente e una stirpe trionfale esalavano l'anima nel crepitio di quel cero. Quel cero soffriva la rabbiosa angoscia del reprobo; le sue convulsioni affrettavano la sua fine. Una luce fredda, verdastra, inquieta vagava nella cappella e rendeva penosa ad Estebano la lettura dell'anathema mezzo arso, macchiato, irto d'intralciatissime cifre. Estebano!

Mi sentii ficcare nella saccoccia destra de' pantaloni una mano che vi s'addentrò fino in fondo, vi lasciò un involtino, e si ritrasse. Le confuse voci della trincea ora coglieva e ammorzava un poco un crepitìo lacerante, che cresceva sempre e, a quando a quando, era superato da scoppii più sonori.

Si udivano i colpi delle scuri nella foresta e si vedevano le spire del turno salire tra gli alberi. La colonia dei carbonai ci salutò. Federico interrogava i lavoratori intorno all'andamento delle opere, li consigliava, li ammoniva, osservando con occhio esperto i fornelli. Tutti stavano davanti a lui in attitudini di reverenza e lo ascolvano attenti. Il lavoro d'in torno pareva esser divenuto più fervido, più facile, più giocondo, come il crepitio del fuoco efficace. Gli uomini correvano qua e l