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Aggiornato: 26 giugno 2025


BEVILONA cortigiana, VIGNAROLO. BEVILONA. O vita, o contento, o met

Ritengo che ognuno di noi fosse intimamente contento di quella gita, ma la gioia di Alessio varcò tutti i confini. Aveva visto una sol volta la Querciaia e gli era rimasta impressa nella memoria per i suoi folti boschi pieni di uccelli.

E pensava alla signora Nicoletta, alla Nicla famosa, e si stupiva, nella sua inesperienza da topo di biblioteca, che la bella donna esitasse ancora a far contento il bel ragazzo. No, egli riprese. Intendo parlare del suo libro, caro conte, di quel libro, sa?...

Al solo vedere una strenna le tornavano a memoria i versi che ella aveva imparati più volentieri di tutti gli altri, che l'avevano fatta piangere di tenerezza, quando aveva diciotto anni. Oh! fanciulla, qual mesto contento Mi discenda nell'alma non sai. Se dischiudi l'angelico accento, Se mi fissi o mi stringi la man... Ah! se m'ami tu pur sentirai Quel che sento d'esprimerti invan!

Finii per contare le parole colla precisione d'un avaro, e persuadermi che era affatto impossibile raddoppiare il prezzo del telegramma per aggiungere quel saluto e quel nome. Dio m'è testimonio che l'avarizia non c'entrava, ed avrei dato fin l'ultimo soldo, per poter salutare Gualfardo colla coscienza tranquilla ed il cuore contento. «Giungemmo a Milano sull'imbrunire.

E contento di quella scoperta, il padre Prospero s'inchinò con quell'aria di fiat voluntas tua, che soleva assumere ogni qual volta il serafino biondo mostrasse di voler qualche cosa per davvero.

S'io fui del primo dubbio disvestito per le sorrise parolette brevi, dentro ad un nuovo piu` fu' inretito, e dissi: <<Gia` contento requievi di grande ammirazion; ma ora ammiro com'io trascenda questi corpi levi>>. Ond'ella, appresso d'un pio sospiro, li occhi drizzo` ver' me con quel sembiante che madre fa sovra figlio deliro,

La vecchia acconsentì, ma si rammentò allora che l'appartamento era rimasto aperto, e non si sentì il coraggio di tornar sola a chiuderlo. Emilia, vincendo i suoi timori, le offrì di accompagnarla sino in fondo alla scala, ed ivi aspettarla. Rianimata da tale compiacenza, Dorotea andò nel modo proposto, e si contentò di chiuder la prima porta e poi raggiungere Emilia. Avanzandosi lungo l'andito che conduceva nella sala, udirono sospiri e lamenti che sembravano venire dal salone medesimo. Emilia ascoltò attenta, e riconobbe subito la voce di Annetta, che, spaventata dal racconto fattole dalle due serve, e non credendosi sicura che vicino alla padrona, andava a rifugiarsi da lei. Emilia cercò indarno di tranquillarla; ebbe piet

Le accoglienze erano state molto cordiali da parte del generale, e gentili da parte della contessa Gisella; Maurizio poteva esser contento dei suoi vicini della Balma. Bastavano esse per dirgli il carattere dei signori Matignon?

E sia certo che ad altri nol direi giá mai; ma a te son contento dirlo. Ma vedi, per tua , Calandro mio, che ad altra persona del mondo tu non lo palesi mai. CALANDRO. Io te giuro che io non lo dirò ad alcuno; ed anche, se tu vuoi, non lo dirò a me stesso. FESSENIO. Ah! ah! A te stesso sono io ben contento che tu 'l dica; ma solo ad uno orecchio, a l'altro non giá. CALANDRO. Or insegnamelo.

Parola Del Giorno

quell'autorevole

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