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Sono comici dilettanti? Il padre. No: dico nati per la scena, perché... Il capocomico. Eh via, lei deve aver recitato! Il padre. Ma no, signore: quel tanto che ciascuno recita nella parte che si è assegnata, o che gli altri gli hanno assegnato nella vita. E in me, poi, è la passione stessa, veda, che diventa sempre, da , appena si esalti come in tutti un po' teatrale...

Poca cosa parve l’intreccio; deficiente la catastrofe; «ma il dialogo, animatissimo; sorprendente l’attitudine dei comici, che in sostanza eran del volgo, e gli abiti ben il mostravano; e il dialetto talmente siciliano da rendersi difficile per gli stessi uditori siciliani, non che per un forestiero. Il Sovrano credette i comici più naturali di quelli che erano a S. Carlino, e ben credea»⁹⁹.

E di che non si domandava monopolio, e quindi diritto proibitivo? Ma tra tanti casotti che sorgevano e sparivano, tra tante compagnie di comici con programmi rigorosamente siciliani tendenti a mettere in evidenza i costumi e la vita del popolo, quella del Marotta e del Perez era sempre favorita e coperta di applausi.

Lei dice: «Morale corrente! Oggi è diverso, oggi non si stampano più certe cose! Forse a teatro....» A teatro non si colpiscono: perchè? Soprattutto perchè gli autori francesi, i comici italiani, il presidente della societ

Marco e Matteo non eran piú scrittori, ché di seccar le coglie erano rei... Le opere teatrali del Chiari erano rifiutate da' comici, perché non facevano piú alcun effetto in iscena, ed egli s'era ritirato a Brescia. Il Goldoni era passato a Parigi a cercar quella fortuna che in Venezia s'era per lui raffreddata. Stanza 145.

E Claudio, con voce malinconica: E non aveva che quello, di maschi? Martino Cianchetti. Pochi artisti comici hanno avuto più miseria del povero Martino Cianchetti che, dopo avere tante volte indossato un'assisa di maresciallo, un manto reale, oggi è ridotto a fare il conduttore sopra una linea di tranvai.

Certo Gaetano Starace non era un eroe e non ne morì; neppure tentò suicidarsi; invece si consumò lentamente, recitando ogni sera, facendo prove ogni mattina, divertendo il popolo, scrivendo parodie, vivendo in quel teatro stretto, lurido, nero, con i comici volgari e le donne strillone, buono con tutti, ma sempre un po' distratto.

Ad un tratto, io mi avanzo con una mitragliatrice in una boscaglia e sbocco in un prato. Ma, ta-ta-ta-ta-ta... due, tre mitragliatrici austriache! Ai! ai! indietro, indietro! sono troppi, siamo pochi! E il colonnello Trivulzio descrive con gesti comici questa subita ritirata buffissima di gente scottata.

Ferraú sembra incantato da Armida e non intende questo caso strano. Olá, zitti, si calmi e si divida, gridava dal palchetto ogni pagano; il teatro è commosso in tutti i lati, e i comici si stan co' visi alzati. Il guascon l'influenza vuol fuggire e del palchetto aperto ha giá la porta: di stizza la bizzarra ecco svenire; nelle braccia d'Ipalca è mezza morta.

Ah, povero Nerone! esclamò di nuovo Cantasirena; assassinato dai comici dopo esserlo stato dai pretoriani!... I pretoriani, sempre infidi, allora come adesso! Questa volta anche il prefetto sorrise e assentì col capo. Senza contare che adesso abbiamo i pretoriani.... rompiscatole, come quel Bonforti! Quel Ghirlanda! Sicuramente! e il prefetto sospirò.