Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 24 maggio 2025
Per ciò, la visita della Teobaldi le era gradita, perchè sembrava gradita a Loredana; ma non le piaceva che si dovesse fingere innanzi al Gianella, come se la Teobaldi fosse venuta per tramar qualche intrigo. Lei non è di Venezia? domandò Adolfo a Clarice. No; ma conosco bene la citt
I passi risonavano sordamente sul tappeto, e tanto silenzio era intorno, che benchè nessuno vegliasse a quell'ora, i due amanti non parlavano. Loredana si volse a cercar Clarice, ma non vedendola più, alzò gli occhi a guardar Filippo, e gli sorrise.
Sulla soglia dell'albergo trovò l'ostessa, che appena la vide, le andò incontro col più schietto de' suoi sorrisi, e le disse: Veda, signora Clarice. Io ho chiuso l'appartamento del conte Vagli. Queste sono le chiavi, e vorrei pregarla di tenerle lei. Clarice le prese, le mise in tasca, e rispose: La ringrazio; penserò io a tutto. La ringrazio molto.
Ma perchè si era trattato sempre di donne conosciute tra i gaudenti o saldamente legate ad altri, i suoi di casa s'eran guardati dall'occuparsene e dal fargliene parola. Un giorno gli fu annunziata la signora Clarice Teobaldi.
Clarice riprese tosto, e, curva sul baule, sostando ad ogni poco, trasse tutta la biancheria e ve la rimise lentamente. Lei è di Venezia? domandò Filippo, dopo una pausa. No, signore; son di Verona; ma ho a Venezia qualche parente.... Ah! mormorò Filippo. Allora conosce bene Venezia? La Teobaldi sbuffò, perchè si rialzava, dopo aver collocato nel baule una bella collezione di calze di seta.
Sotto l'atrio trovarono Filippo, che passeggiava nervosamente, a testa bassa, arricciandosi i mustacchi. La Teobaldi si sentì stringere il cuore, vedendo quel viso sbiancato: si sarebbe detto che in così poco tempo Filippo fosse dimagrito e che una mano invisibile lo curvasse un poco. È lei la signora Teobaldi? egli domandò con voce spenta a Clarice. Ha lei le chiavi dell'appartamento?
Il chirurgo che accompagnava Filippo le assicurò che la ferita del conte non era grave; Filippo e Clarice furono attorno alla giovane per confortarla; ma essa era così sbigottita, coi capelli sciolti e gli occhi dilatati dallo spavento, che il medico dovette occuparsi prima di lei che del suo ferito.
In quanto alla Ginevra, che egli voleva ad ogni costo mandare a ballare, ella non gli dava retta, e non si muoveva dal suo posto. Ciò dispiaceva fortemente al gran ciamberlano. Perchè? Per la stessa ragione che consigliava all'Emma o alla Clarice di non ballare; perchè non voleva lasciare in pace nessuno.
Clarice fece un cenno con la testa, verso Adolfo che s'era avanzato di qualche passo; poi tutti tacquero; Clarice e Loredana sedettero l'una a fianco dell'altra sul divano, come intime amiche, sorridendosi. Fa molto caldo a Venezia, riprese Clarice. A Verona non abbiamo questo scirocco....
E uscirono seguiti da Clarice. Nei corridoi la folla procedeva adagio; l'apparizione di Loredana fu salutata da un mormorio, e qualcuno si destreggiò in modo da farlesi accosto e da squadrarla a un palmo di distanza, perchè s'era detto ch'era dipinta in volto.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca