Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 15 maggio 2025
Non pare anche a lei che sarebbe difficile giustificare la parte avversa, e più difficile ancora ritorcere le accuse contro di lui?... Stia dunque a sentire. E questa volta, presa un'altra lettera dalla stessa cassetta dell'armadio, la signora Auriti cominciò a leggere ella stessa: «Amica mia,
Il cappello di paglia gli era scivolato di su le ginocchia a terra. Un lustrascarpe, che aveva posta la sua cassetta all'ombra, a pochi passi, glie lo raccoglieva e lo posava sul tavolino, accanto al vassoio. L'ora meridiana avanzava: il sole batteva su' muri. Uscì, a un tratto, dalla bottega il garzone del caffettiere e si mise a girar la manovella per fare abbassare la tenda, che scese, lenta.
Intanto la bella signora, passava d'accosto al marito, dall'altra parte del banco, e spogliatasi del cappellino e dei guanti, distendeva sopra il tappeto di panno verde, remontoirs, cilindri e cronometri di oro e d'argento, levandoli fuori da una cassetta suddivisa in tante piccole scatole, l'una dentro l'altra. La signora parlava l'italiano speditamente; era gentile e chiacchierina assai.
In questo turbamento di pensieri, che tutti gli si affacciarono in un punto nello scendere le scale, Rocco tornò in istrada, e vista la carrozza signorile ferma ad aspettare, e il grasso cocchiere, che sceso di cassetta, dondolavasi sulla persona a mezzo del marciapiede, mosse difilato a lui, con titubanza e facendo lo gnorri.
I gendarmi non dissero di no, e il signor Omobono si diè premura di gridare: Innanzi! al vetturino, che mezzo brillo barcollava a cassetta del legno.
Si diceva Lina che Lucertolo, ricevendo da lei la piccola cassetta, avrebbe creduto naturalmente vi fosse qualche ricordo di famiglia, qualche oggetto a cui teneva la povera ragazza, e avrebbe riputato l'atto come segno di fiducia in lui, come indizio che la ragazza fosse estranea ad ogni complicit
Si fermò davanti alla porta chiusa della camera di Anne-Marie. Sporse tremando la mano e aprì l'uscio... Vuota, vuota la chiara stanza ridente!... Sul letto giaceva, socchiusa, una cassetta da violino: era il Guarnerius del Gesù, abbandonato nella sua piccola cassa da morto. Nancy si guardò intorno, disperata e convulsa. Dalla parete le sorrideva Fräulein, morta a Parigi qualche anno prima.
Ve n'era un altro, dei ritratti, in fondo alla cassetta, sotto il fascio delle lettere; un altro che egli non aveva rivisto da anni e che ora lo chiamava, lo attirava con la prepotenza di una nostalgia.
Egli avea cavato due buone lime d'acciaio dalla cassetta, innanzi di precipitarla nel pozzo. Il suo stratagemma era ben riuscito! Non volle subito mettersi all'opera: volle aspettare la notte appresso: gli pareva aver davvero meritato un po' di riposo. E la notte dopo, cominciò il suo lento lavoro: ma ebbe subito a giudicare che, nel silenzio di tal ora, troppo si udisse quel rumore.
Con gli occhi sempre fissi al soffitto, si volse a un tratto verso il tabernacolo: brancolando per lo interno, pervenne a trovare un bottone appena visibile, lo spinse, e si manifestò certa apertura dalla quale trasse una cassetta nera sottilmente ornata di lavori di argento.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca