gnorri

Aggiornato: 13 giugno 2025

In questo turbamento di pensieri, che tutti gli si affacciarono in un punto nello scendere le scale, Rocco tornò in istrada, e vista la carrozza signorile ferma ad aspettare, e il grasso cocchiere, che sceso di cassetta, dondolavasi sulla persona a mezzo del marciapiede, mosse difilato a lui, con titubanza e facendo lo gnorri.

Giulio Carcano - Damiano: Storia di una povera famiglia

E tutti ridevano in coro. Io entrai, ordinai all'oste il vino migliore, e mi sedetti sorridendo tranquillamente, come un idiota che non capisce nulla di quanto gli succede dintorno. Via da bravo, non faccia il gnorri.... tutti abbiamo cara la nostra pelle.... Ma di che cosa si tratta? io chiesi.

Antonio Caccianiga - Il bacio della contessa Savina

Mastro Cruciano.... riprese un momento dopo il calzolaio alzando il capo come se si risolvesse a un tratto, vi ricordate di quel giorno che vi fermai nello stradale per.... per farvi un certo discorso? Che discorso, disse il vecchio. Fate lo gnorri? Mastro Cruciano non rispose.

Emilio Raga - I drammi de' campi : Padre Don Giuseppe—La vendetta—Proprietari e fittaiuoli— Sequestro.

Sventuratamente, tutto ciò non salvava Lorenzo, non valeva a rilevarlo dall'abisso. I segugi di palazzo Ducale l'ormavano, come uno de' congiurati, quantunque nessuna testimonianza fosse contro di lui e tutti gl'imprigionati della famosa notte, richiesti dai giudici intorno a lui, avessero fatto prudentemente lo gnorri. Ma ciò non sapeva egli, e ad ogni modo, poichè in Genova lo avrebbero còlto, egli non doveva tornarci. Del resto, a che pro? (gli diceva l'Assereto). Nè a torto nè a ragione, non lasciar che ti mettano in prigione. Così rimaneva fuor di citt

Anton Giulio Barrili - I rossi e i neri, vol. 2

Gli schioppi e le munizioni erano celati da coperte, e uomini e bestie si tirava innanzi adagio come stracchi da lunga marcia, ma senz'aria di frodo e facendo lo gnorri per non pagar dazio.

Ernesto Pozzi - Mentana e il dito di Dio: Episodi narrati dal superstite Ettore Pozzi - Seconda: edizione, con importanti aggiunte fatte dall'Autore

Intorno alla mensa, con pochi altri amici, sedeva il prè Letterio Prandina venuto da Udine a passare la giornata in campagna: sedeva il conte Nardin, che tratto tratto, facendo lo gnorri, gittava delle occhiate furtive fuor dal balcone, verso il paese, senza che alcuno sospettasse affatto a ciò ch'egli pensava.

Alberto Boccardi - Il peccato di Loreta