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Aggiornato: 18 giugno 2025
Ma quando egli le domandò il primo bacio, no, sai, non te lo dò, un bacio gli rispose rannicchiandosi in modo, nel cantuccio del canapè, da sembrare ancor più piccina, e ancor più bambina; no, perchè coi baci, si sa come si comincia... ma non si sa poi... come si finisce; ed abbandonò invece la manina morbida, nella mano di Giacomo, che gliela stritolò convulsamente, pallido, imbronciato, meravigliando in cuor suo, che la bambina avesse tanta esperienza.
Una notte sognai che Eugenio s'era pentito ed era tornato sui suoi passi presso di me, e che io lo abbracciava con tenerezza. Cicerone in un cantuccio ci guardava sorridendo e con un lembo del suo manto si rasciugava una lagrima.
Dio, Dio, che cosa avrebbe mai fatto per trovarsi in un cantuccio della camera dell'Adele e sapere un po'... qualche cosa della sua lettera! In fine poi le sue profferte, le sue intenzioni erano tanto chiare ed oneste!... Pure... pure ci sarebbe stato il modo per capire s'ella gli voleva bene, ma bene sul serio, e se le accettava quelle profferte!...
In un cantuccio semi-nascosto vi è un cancello. I visitatori l'oltrepassano di rado, perchè giunti a quel punto ne hanno gi
Evelina lavorava così le intere giornate, occupando sempre il suo solito cantuccio della tavola da pranzo dove nel gran disordine di quella gente si ammonticchiava in un batter d'occhio coi libri, coi giornali, colle lettere, tutta l'altra roba che entrava o aveva finito di girare per la casa.
Sei stata dalla Schönfeld? le domandò dopo un momento Cantasirena. Sì. E la fanciulla seccata, imbronciata, non volendo più parlar con nessuno, si ritirò, si rannicchiò ancora di più nel suo cantuccio. Hai visto Pietro Laner? Nora rispose con un'alzata di spalle, e perchè capissero di lasciarla in pace, prese dispettosamente un libro ch'era lì vicino e finse di leggere.
E me la strinse con tale una espressione di dolcezza riconoscente negli occhi, che il suo volto pallido ne fu ravvivato. Non disse motto, e parve ricadere nelle sue meditazioni. Io mi rannicchiai nel mio cantuccio, e così raccolto seguitai ad indagare su quella fronte severa, su quel volto nobile e dignitoso, le traccie d'un passato sconosciuto.
Il paggio non si fece pregare più oltre, e andato a pigliare in un cantuccio il liuto, incominciò a trarne parecchi accordi, i quali volevano proprio dimostrare come il suonatore fosse stato troppo modesto, paragonandosi ad un menestrello giramondo. Quindi, giusta il costume degli antichi trovatori, non ancora perduto in que’ paesi feudali, si fece a cantare in questa maniera:
Monta su, caro, ti prego.... Vetturino, alla Gettata!... Poi, accomodatosi nel suo cantuccio, battendo con la mano sul ginocchio dell'amico, esclamò giocondamente: E così? E così? ripetè l'altro, come un'eco. Cavata di tasca la borsa del tabacco e cominciando ad arrotolare una sigaretta, soggiunse: Che fai?... Sei contento?... Lavori? Lavoro, sì. E tu?
(convulsa, a Mario) Tu, un momentino in questo cantuccio. (Lo spinge in un angolo della stanza.) Abbi pazienza, Mario mio.... Quando Teresina t’avvertir
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