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Aggiornato: 4 maggio 2025
La biblioteca occupava la parte occidentale del castello, ed era piena delle migliori opere antiche e moderne. Questo appartamento guardava su di un boschetto che, piantato lungo un dolce clivo, conduceva al fiume, ed i cui alti e grossi alberi formavano un'ombra folta e misteriosa.
Maud lo fascinava. Alessandro lo inteneriva. Il principe passava le sue giornate nella biblioteca del castello, toccando a mille libri e non leggendone alcuno. Parlava poco, talvolta con durezza, con ironia sempre. Ascoltava Maud distratto; suo fratello, attentamente.
La biblioteca è piccola ma notevole per quegli antichissimi incunabuli tedeschi di cui ho gi
Era il figlio che di tanto in tanto, di ritorno da una gita al Louvre, da una corsa alla biblioteca, da una scarrozzata, ancora gli occhi pieni di visioni che erano sue e che fermentavano nel suo cervello, andava a dare un'occhiata al padre e agli amici di lui. Stringeva la mano alle ragazze, alcune delle quali erano vecchie conoscenze, e s'intratteneva a discorrere con gli ufficiali.
E pensava alla signora Nicoletta, alla Nicla famosa, e si stupiva, nella sua inesperienza da topo di biblioteca, che la bella donna esitasse ancora a far contento il bel ragazzo. No, egli riprese. Intendo parlare del suo libro, caro conte, di quel libro, sa?...
Quando lo stampatore veneziano Rapetti, sotto gli auspicî della Duchessa Anna-Maria Gioeni, volle iniziare in Palermo una Biblioteca galante, dovette fermarsi al solo primo volume, mentre la medesima Biblioteca, per il gran numero di compratori, veniva su prospera a Firenze ed a Venezia.
⁵³ Gorani, op. cit., t. I, pp. 165-67. Altri giudizi da leggere sul Caracciolo sono in Villabianca, Diario, in Biblioteca, v. XXVII, pp. 317-22; v. XXVIII, pp. 46-48.
Omar, espugnata Alessandria, durante tre mesi scaldò i bagni pubblici con quattrocento mila volumi della biblioteca raccolta da Tolomeo Filadelfo e dai suoi successori. Sisto V fece mettere in castello Sant'Angiolo cinque milioni di oro, che servirono poi a Clemente VIII allo acquisto di Ferrara a danno del duca don Cesare di Este. GREGORIO LETI, Vita di Sisto V.
Il carteggio di Alessandrina Ravizza?... Una biblioteca intera. Le sue memorie?... Un caleidoscopio di aneddoti più inverosimili del vero, fusi con elementi epici di primo ordine. Diede alla carit
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