Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 31 maggio 2025


Quant’odio dall’amore di Bianca Bentivoglio! E quanto misero il retaggio di Bianca Cappello; retaggio di colpe, di sciagure e drammi foschi! Ancora un mistero: la contessa Barbazza nei sette anni che trascorsero fra la morte del Pepoli e la sua morte, quetò forse, per sconcia avidit

Il Palavicino mi disse il perchè, anche tre anni fa, premeva tanto al Bentivoglio d'unirsi in parentela col Baglione. Ed è facile a comprenderlo, e per ricuperare la sua Bologna metterebbe Cristo in croce; ma è quanto per verit

Ma un giorno le fu annunciato che il duca Francesco Sforza, venuto a Monaco espressamente per lei, chiedeva di vederla. Com'è ben naturale, ella il fece entrar tosto. Alla Bentivoglio, che in quel momento era tristissima, parve fosse il duca d'un umore, oltre il solito, giocondo; tanto giocondo, da generare in lei un certo dispetto che non bastò a dissimulare.

Il Baglione, che non si sarebbe mai creduto. Stamattina però s'è alquanto riavuto, ma gli è dato fuori un male orribile, un mal vecchio; paga insomma i suoi disonesti peccati, ed ora è peggio malconcio assai di Lucio Silla. Altro che nozze, Manfredo, e il Bentivoglio è rimasto a secco.

Dal dipendere adunque le nozze di sua figlia dall'esito della battaglia, è spiegata la cupa inquietudine del Bentivoglio in questa mattina del 15 settembre. Appena i cinquantamila svizzeri erano usciti di Milano e li seppe arrivati tra S. Donato e Marignano, anche egli tosto uscì della citt

L'uomo riferì queste parole alla Ginevra, la quale non seppe come aveva ad intenderle; tornò la notte a palazzo, e ne riportò che l'illustrissima Bentivoglio si recasse il dopo ad ora di terza alla Corte del santo padre, chè questo le accordava la desiderata udienza.

Del rimanente, è ben ragionevole che il Corvino fosse quella notte così pago di , che, giovato dalla fortuna, le cose gli eran corse di maniera, che a nessuno trapelò mai per allora da chi fosse stato immaginato e colorito quell'arrischiato disegno, e la scomparsa della Ginevra Bentivoglio avvenne così felicemente, che nessuno se ne accorse, e parve davvero che i destini avesser voluto, in quell'avventura, intervenire espressamente col loro aiuto.

Il Bentivoglio sapeva che Giampaolo Baglione, signore di Perugia, non era ancor partito di Rimini, e al medesimo, che vedovo per la terza volta gli aveva chiesta la figlia due mesi prima, ed era rimasto senza risposta, veniva ora ad esibirgliela in fretta e in furia, sembrandogli in quell'improvvisa sua sventura, far grandissimo guadagno, e sperando per quelle nozze confederarsi stretto al Baglione, che era il più potente signore della Romagna e tutta cosa de' Francesi, e poter meglio così tentar l'impresa di ricuperare il dominio della sua Bologna.

La settimana ventura verrai dunque a prendere i quattrocento scudi, che per allora, spero, mi avrai spacciata quella faccenda che ti dicevo. Il Corvino tacque. Il Morone continuò a passeggiar per la camera sinchè di bel nuovo gli si volse improvviso, dicendogli: Conosci tu il Bentivoglio? Lo conosco benissimo. Di vista, o di nome soltanto? Di nome e di vista. È una buona cosa anche questa.

Quando la lettiga del magnifico Bentivoglio uscì della contrada dov'era situato il palazzo del medesimo, un uomo che da qualche tempo se ne stava passeggiando innanzi al portone, colta l'occasione, che uno tra i famigli del Bentivoglio se ne usciva, lo trattenne e gli domandò se trovavasi in palazzo il signore. Se fosti stato qui un momento fa, l'avresti veduto uscire in lettiga colla figliuola.

Parola Del Giorno

emiliano

Altri Alla Ricerca