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Aggiornato: 31 maggio 2025


Considerando poi che ci resta a percorrere un lungo, disastroso e intricato cammino, ci accorgiamo adesso che fu un vantaggio non disprezzabile l'aver potuto dilungarci dalla strada maestra e prendere per una tale scorciatoja. Dopo due ore d'attenzione, un acuto squillo ferì l'orecchio del Bentivoglio. Illustrissimo, disse allora l'abate, possiamo discendere, questo è il messo senza altro.

Quando l'usciale fu aperto, facendosi un gran silenzio nell'anticamera, s'udì il suono della voce della Ginevra Bentivoglio, e alcune parole del santo padre. Per udirle meglio facciamo d'entrarvi anche noi.

Fu questo uno tra' più felici momenti della vita del Bentivoglio, il quale, con due suoi uomini, subito salì a cavallo e, senza attender altro, si recò a Lodi; avendo lasciato una buona scorta di servi e di villeggiani al palazzo dov'era la sua Ginevra, perchè stessero in guardia, se per caso vi capitasse qualche drappello di soldati francesi.

La Bentivoglio, durante il tempo che dimorò in Germania, aveva ricominciato un carteggio con una sua amica di Bologna, una Giulia Aldrovandi, carteggio interrotto fin da quando era partita da Milano.

Il Cardano gli ha fasciata la ferita in modo, ch'egli ormai sta abbastanza bene. Ma l'intrigo della Bentivoglio, di cui ti ho gi

Il magnifico Bentivoglio e l'abate uscirono di chiesa in quella che il messo a tutta corsa entrava nel cortile che la ricingeva, ed entrava gridando: che gli sforzeschi erano stati sconfitti.

Nell’estate del 1598 su la famiglia Bentivoglio passava con tragica ombra una strana sciagura, che quarant’anni di poi porgeva argomento a uno sciatto romanzo di Girolamo Brusoni: la tragedia, se tale quella sventura, era stata velata di mistero, e il romanzo La Fuggitiva¹² lasciando indovinare facilmente il nome dei personaggi e dei luoghi, parve ralluminarla; però esso ebbe, senza merito artistico, una grande fortuna.

Appena, infatti, che in mezzo alla folla s'accorse della Ginevra Bentivoglio, subito le si pose dappresso, da quel momento, mai non pensò abbandonarla per tutta la notte.

A queste parole, sentitosi tutto confortare, il Bentivoglio era ritornato a Milano per preparare la figlia a quelle nozze che dovean essere imminenti; e in quel modo che tre anni prima s'era mostrato così insensibile ai pianti disperati della unica sua figliuola, lo fu anche in codesta occasione, e più ancora. Eppure s'ella gli fosse morta allora se ne sarebbe rimasto fortemente addolorato per tanta sventura, e avrebbe sparse lagrime abbondanti e sincere; ma trattandosi di ricuperare Bologna ogni fonte di piet

Sapete pure che il Palavicino non ha la pratica della casa del Bentivoglio, in altro luogo parlò mai alla Ginevra che in questo palazzo medesimo in occasione di pubbliche feste. Però, essendo probabile che la cosa gli rimanga segreta, attendete voi pure a far quello ch'io vi dico che sar

Parola Del Giorno

emiliano

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