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Aggiornato: 23 giugno 2025
Chérie? Sei più tranquillo, ora? Sì. Vuoi ascoltarmi? Puoi? Sì, sì. Tu sei malato, Paolo: tu dicevi il vero, ieri: sei molto malato. Molto, molto, molto diss'egli, con un'insistenza di voce e di espressione, guardandola coi suoi occhi smarriti. Vuoi tentare di guarire? Vuoi? gli domandò lei, con la sua voce cantante e seduttrice. Oh non è possibile, non è possibile! Tentare, soltanto?
LIMERNO. E pur gran torto me fai non ascoltarmi cosí come io voluntieri ascolto te, non giá per fasto e vanagloria, ma per avere solamente qualche avviso da gli uditori, se dicendo nell'instrumento mi sconcio troppo nel volger il capo, nel girar de gli occhi, nel finger caldi sospiri, se graziosamente o no tengomi sul braccio la cetra, se abbasso oppur troppo innalzo la voce, e altri simili particulari effetti d'un amante, acciò che per l'altrui avviso piú ragionevolmente avvezzare mi sapessi, dovendomi egli poscia essere a molto accrescimento de lo amore di mia donna.
22 Ora essendo voi qui per ascoltarmi, ed io per non mancar de la promessa, serberò a maggior ozio di provarmi ch'ogni laude di lei sia da me espressa; non perch'io creda bisognar miei carmi a chi se ne fa copia da se stessa; ma sol per satisfare a questo mio. c'ho d'onorarla e di lodar, disio.
« Non come un oggetto!... Siate sincera! Dentro di voi c'è un contrasto di opposti impulsi, di istinti antagonistici: molte voci vi dicono di resistere, ma qualcuna, sia pure una sola, parla pure in favor mio. Se vi fossi odioso, o soltanto indifferente, non sareste, a quest'ora, in questo luogo, con me. Voi mi respingete e mi attirate ad un tempo, volete ascoltarmi e non volete abbandonarvi: non sapete precisamente qual è la vostra volont
Tu non vi eri, tu che preferisci i tuoi eterni libri... Se divaghi sempre, non ti ascolto più. Devi ascoltarmi; questo segreto mi soffoca, mi uccide. Ricominci?
Che ciò non ti sconcerti. La mia malattia mi riguarda. Scelgo dunque la spada disse Alessandro, prendendo quella che gli era dinanzi. Sia sclamò il principe. Dammi l'altra. Le condizioni? dimandò Alessandro. Alcuna. La morte d'uno dei due. Pietro, vuoi tu ascoltarmi un minuto? In guardia gridò il principe mettendosi in guardia. Nella nostra famiglia non v'
Pensavo: «È la prima volta, ma chi sa se non faremo più! Bisogna ritornare a lei, toglierla quanto è possibile alla sua pena, e confortarla, e dirle che non avremo più a bisticciarci mai... Ma se, invece di ascoltarmi benignamente, fa la ritrosa?... Ah! che non darei perchè alla prima parola buona rispondesse con un bacio saporito!
Mi pare ella continuò con una specie di allarme: che mentre il volto ti è rimasto giovane il tuo cuore abbia maturato assai. Non ridi più come una volta alle facezie di Pietro e quando io ti narro quello che so, fingi di ascoltarmi ma io vedo bene che non t'interessa. Appena l'anno scorso, guarda, avresti giuocato ancora a mosca cieca! Cara Orsola, dobbiamo restare bambini tutta la vita?
Scusate, è vero, non tocca a me il giudicarvi. Vi prego di sedervi e di ascoltarmi ancora per due minuti. Non pronuncierò più una parola che non possiate ascoltare tranquillamente. Breve silenzio.
Ho pure detto di sì! avrebbe voluto gridare per sottrarsi a quella oppressione, che le chiudeva la gola. Si alzò. Dove andate? Bettina piange. Infatti le strida della piccina si erano fatte più rare e sottili: si sarebbe detto che anche a lei, in quella camera lontana, una nuova lenta paura soffocasse il dolore di un ultimo abbandono. Non volete dunque ascoltarmi?
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