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Aggiornato: 1 maggio 2025


Menzogne, dici? Or via, leggi. E trattasi un foglio dal seno, glielo gettò sopra la tavola. Giacomo lo spiegò, e lo lesse. Era una lettera anonima scritta di pessimo carattere in istile plebeo, con la quale si dava contezza a Luisa della infedelt

Un altro suo intrigo è la perquisizione che la polizia viene a farle in casa, per ordine del governatore di Madrid a cui ella, con lettera anonima e calligrafia alterata, avea dato la notizia che importanti documenti di una congiura politica si sarebbero trovati nel palazzo Albornoz.

Lo Assedio di Firenze dedicai a persona anonima, e così rimanga: questo è un segreto fra un sepolcro e me, a me giova levare il sigillo della morte. La Isabella Orsini dedicai a Gino Capponi.

Tutt'a un tratto si scosse, rilesse la lettera, e la spiegazzò tra le mani convulse.... Ma qui un filo di speranza venne a fargli circolar di nuovo il sangue liberamente, a sospender le angosce che dilaniavano il cuore di quel disgraziato. La lettera è anonima, balbettò. Oh, se non fosse vero.... Ma non fu che un momento.

Egli era troppo epicureo nel suo animo freddo e metodico per andare in traccia di dolori inutili sopra gl'indizi malfidi d'una lettera anonima, molto più che nella sua languidezza fisica cominciava a sentire che le brighe e le gelosie d'amore non valgono gl'interessi di quel capitale che una bella donna tien impegnato o morto.

E poteva davvero una lettera anonima, di dubbia origine romana, e che stava in troppo stretto rapporto col progetto mandato a Parigi da Rattazzi, valere come espressione genuina dell'opinione del popolo e del Senato di Roma? La sera del 19 ottobre, il giorno della crisi, Rattazzi ricevette il congedo e il Re incaricò il generale Cialdini di comporre un nuovo Gabinetto.

Ah, no, no, no!... Questo è un tiro di quel farabutto del Frascolini! esclamò Giorgio calmato il primo impeto, e si strinse nelle spalle e stracciò la lettera. Un uomo onesto, un uomo che si rispetta, non tiene nessun calcolo delle lettere anonime pensava fra . Certo; doveva averla scritta il Frascolini, per vendicarsi d'essere stato messo alla porta!... Canaglia, buffone!... «Andate alle due dal vostro amico, il marchese Giacomo di Vharè, se vi sta a cuore l'onor vostro e quello della vostra famiglia!...» Ha proprio trovato, l'imbecille, chi ci casca nella rete. Ma... con che scopo mi scrive così? Anche ammesso che io fossi tanto gonzo, una volta che ci andassi, che cosa avrebbe ottenuto?... Così, a poco a poco, senza accorgersene, cominciò ad essere inquieto. Di sua moglie era sicuro; per altro, con quella lettera, si voleva alludere a lei. Ripetè seco stesso che sarebbe stato un vile, peggio del Frascolini, se avesse dubitato di sua moglie, per una lettera anonima. Di sua moglie era sicuro, non arrivava nemmeno a concepire un dubbio così mostruoso; ma, ad ogni modo, perchè si scrivesse a lui in quella forma, perchè lo si volesse fare andar lui, quel giorno, dal Vharè, chi scriveva doveva aver preso un qualche equivoco. Giorgio era sicuro di Lalla, tuttavia lo turbava quel nome del Vharè, messo per eccitare la sua gelosia. Perchè avevano scelto il Vharè?... proprio il Vharè? Dunque si era detto in giro che costui faceva la corte a sua moglie?... In conclusione, quella lettera cominciava a fare il suo effetto, e gi

Era una gondola col felze, a due gondolieri. La giovane vi entrò, si abbandonò sul cuscino di destra, e non appena si sentì libera e sicura in quella penombra, proruppe a piangere. Berto che le sedeva a fianco, era desolato; le prese una mano e gliel'accarezzò cautamente. È la canaglia, disse. È la canaglia anonima, che non sa come sfogare la sua invidia. Non pianga, Loredana.

Lo Speciale, il d'Esclot, il Montaner, e Saba Malaspina non parlan d'altro, che dell'ambasceria pubblica, della quale ora diremo. I racconti del Villani, lib. 7, cap. 69, e della Cronaca anonima della cospirazione son lontani da tutte queste testimonianze istoriche, da nemmeno farsene parola. Essi non mancano di mandare orator dei Siciliani a Pietro il loro protagonista Giovanni di Procida.

Metteva certe espressioni contenute in quel foglio insieme con le altre da lui udite la mattina in cui gli era riuscito cogliere a volo certi tratti di un dialogo fra il duca della Pandura e il principe di Latania. Ora capiva bene certe allusioni. Ma un uomo come lui dovea lasciarsi torcere a tristi pensieri da una vilissima lettera anonima?

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