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Essa gli era gratissima di tali premure, a cui l'aveva abituata, e con le quali l'innamorato gli rivelava che pensava a lei, che si occupava di lei ad ogni istante. Antonietta, appena tornata in casa, se n'era andata in camera, dopo che Lina le aveva tolto il cappello e il mantello, e l

Anne-Marie era avvezza alle visite; era abituata a trovar gente che la aspettava. E vedendo questo straniero che era balzato in piedi al suo apparire, e che ora la fissava con occhi veementi e lagrimosi, ella stese la tiepida manina a salutarlo. Anne-Marie aveva gi

Mio cugino non mi aveva abituata a troppi complimenti e compresi che se allora me ne faceva qualcuno era nella qualit

Mamma.... Signora.... Signora Renzi Io non so essere giudice fra voi due: sono una borghesuccia abituata alla vita casalinga; ma, fra tante cose che avete dette, una sola cosa m’è sembrata semplice ed importante:

Assuefatta a vedere il suo diletto col mantello, poco abituata alla fisionomia d'Orazio che aveva veduto un sol momento armato da capo a piedi nella selva, e d'Attilio, che in Roma usava il semplice vestito dell'artista, rimase incerta ed esitante e vedendoli tutti e tre in cilindro, e con abito da viaggiatori stranieri, veramente sulle prime non li riconobbe.

Sollevò di peso la bambinaia, la portò sul canapè, le spruzzò la faccia con acqua e aceto; la baciò, la ribaciò, le riscaldò col fiato le manine diacce, e quando ritornò in , le giurò che non l'avrebbe mai abbandonata, che sarebbe stata come la sua mamma, e ad ogni costo le fece buttar giù un mezzo bicchierino di fernet puro, che, non essendoci la ragazzina abituata, le dette il travaglio di stomaco.

La nazione era abituata a lasciare la cura quotidiana dei modesti affari pubblici ai funzionari dello stato; nei suoi costumi era napoleonica senza essa stessa saperlo. Il che divenne palese, quando il ministero Martignac si presentò al parlamento con le proposte di riforma dell'amministrazione distrettuale e locale. I deputati domandarono con grandi parole alla corona le istituzioni municipali, «questi monumenti delle nostre antiche libert

Che poteva io, debole donna, contro un espugnatore di Malakoff? Da qualche tempo non ero più abituata a simili assalti... avrei osato sperare....cioè....temere, che per me sussistessero ancora di tali pericoli!

La sua povera anima abituata alle asprezze del destino non era forse più suscettibile della confidente baldanza che sostiene i fortunati anche in mezzo ai pericoli, e spesso li manda illesi. Lei temeva sempre. Dopo tanti tormenti, dopo tante angoscie, la pace di cui godeva e l'orizzonte sereno che le si apriva dinanzi, la rendevano timida, superstiziosa.

Ma oramai ella era abituata a ogni specie di adorazioni: e non le spiacevano neppure, appunto per l'ammirazione che avea di stessa, le più importune e volgari. Però, ad un tratto, dette in un piccolo grido. L'uomo, che l'avea affissata per tanto tempo, si alzava nel palco di terz'ordine e, alzandosi, inavvertitamente, avea lasciato cader un po' giù il mantello. Che ha V. E.? domandò il Venosa.