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Oh Signore! che si può mutar vita come si muta la camicia? Io non ho imparato altro che maneggiare il ferro, e il ferro è fatto per ferire... Il ferro è fatto non per ferire il cuore dei fratelli, donde viene la morte; ma per lavorare la terra, ch'è sorgente di vita. Muta il tuo ferro in vanga, e la misericordia di Dio si distender

«Quando voi, beatamente sdraiato nel vostro birroccio, lo zigaro in bocca, la punta del naso fiammante di vino, percorrete la strada che attraversa i vostri poderi, i contadini che non san leggere, si levano rispettosamente il cappello, col sorriso e col cuore vi danno il buon giorno, e ansanti, sudanti, raddoppiano la lena della vanga.

Il pensiero dei cinque miliardi e la dimostrazione sott'occhi del modo in cui poterono esser pagati ai Prussiani senza danno del paese, si alternano nella mia testa con le belle vedute di Macon e di Digione, e con lo spettacolo dei contadini che maneggiano la vanga qua e l

Ma se ne vedono tante!... È fâcheux, sentenziò il contino, che questi villani vogliano tutti avviarsi agli studi delle classi alte in cambio di stare alla vanga. L'agricoltura ne porta le pene. È questa l'opinione di Sua Eccellenza mio padre, ed è anche la mia.

Nel Deuteronomio si parla d’uno strumento, con cui gli ebrei dovevano fare un buco nel terreno fuori del campo pei loro bisogni naturali; e questo arnese detto Iathed probabilmente era una specie di vanga o di pala che serviva anche ai lavori di terra.

SAMIA. Scuoto quant'io posso. FESSENIO. Che indugi? SAMIA. Oh! oh! oh! Laudato sia il manico della vanga, Fessenio, ché ho fatto el bisogno ed ho tutta unta la chiave perché meglio apri. FESSENIO. Or apri. SAMIA. Fatto è. Non senti tu ch'io schiavo? Or entra a tuo piacere. FESSENIO. Che voglian dire tante serrature? SAMIA. Fulvia ha voluto che oggi si chiavi l'uscio. FESSENIO. Perché?

«Libera me da meInfilar presso a te punto su punto nel tugurio ove ignori e sonno e pace, o dolorosa, che, se il labbro tace, riveli il tuo patir nel volto smunto: dell’aratro con te tirar la stanga per fender solchi che ci diano il pane, uomo, che tutte le scïenze umane sai, poi che in pugno sai stringer la vanga: santificar con libero e fraterno gesto il tuo maglio, o fabbro, il tuo piccone, o minatore, la tua passïone umile, o schiavo del travaglio eterno!...

Giù cravatte e gioielli!... al foco il vano Busto ove il petto sta qual fior di serra!... Chiediam la luce e il solco, e l’aer sano: Alla terra!... alla terra!... Qual pienezza di vita entro la bruna Zolla che s’apre de la vanga al morso, E insetti e semi e caldi amori aduna!... Come in eterno corso

Non tanta còlera, vignarolo, piano piano! son solo e fo questione con me medesimo: consigliati meglio. Transformandomi in Guglielmo, avrò quanto desio in questo mondo; se passará questa occasione, non tornerá piú mai. Di vignarolo diventarò gentiluomo con moglie e danari, e dalla villa passarò alla cittá: cancaro alla zappa, alla vanga, all'aratro, a' buoi, anche a' porci e all'asino ancora!

Perchè, considerando maturamente la faccenda, ho presentito che a lavorare questo terreno io ci romperei la vanga. Vel dissi gi