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Bortolo, vedendola, levò le braccia al cielo, e pianse in silenzio; Ernesta strinse fra le sue le mani del vecchio, snodò i nastri del cappellino e non se lo tolse dal capo, consegnò la valigetta al servitore e sedette sopra uno sgabello dell'anticamera. Stette alcuni istanti immobile in faccia al vecchio che la guardava crollando il capo canuto, poi si rizzò in piedi, ma non si mosse.

Emilio, quando Cesare si fu partito da lui, ordinò al servo di andare al villaggio a far allestire il carrozzino, perchè fra un'ora al più, egli sarebbe partito, poi, rimasto solo in casa, egli finì di preparare una sua valigetta, si pose in tasca tutti i denari e i valori, e visto che mancavano appena dieci minuti alle sei e mezza, prese sulla tavola del salotto la rivoltella che gi

Nancy colla valigetta in una mano, e il pacco di ombrelli e di bastoni nell'altra, si mise in piedi dietro a lui, mansueta e piccola. E guardò le larghe spalle, che le stavano davanti come un baluardo. Ah! come si sentiva protetta e tranquilla! E' pur dolce avere qualcuno che vi sgrida e ha cura di voi, e vi dice: fa questo e fa quello!

Una branda di tela, chiusa, un canapè, due poltrone, sedie etc. Saru e Anna Egli indossa un costume da caccia in velluto marrone a millerighe, calza stivaloni e regge con la sinistra una valigetta di cuoio. Comu ti lassu partiri?... Chi sacciu,... senza dirimi nenti!.... E chi t'ha' a diri? Ti dissi arrivederci.... Non torni dumani?

Ma è una consolazione, per un amico!... Carlo! Che diavolo! Dovevi subito dirmelo!... Dunque bravo! Bravo! Son contento... Dunque eccoti a posto. Son contentone! Aveva acceso l'ultimo mozzicone che ci era rimasto d'una stearica e ora badava a cacciare e a pestare in fretta e furia in una valigetta qualche camicia, de' libri, un paio di scarpe, una spazzola.

E i guanti, dov'erano? , , in tasca. Il fazzoletto? . E i sorci? Quelli li portava Fräulein, che aveva anche il violino, e il rotolo della musica, e la valigetta. Il baule di Anne-Marie era gi

Certo il mio amico Richter impressionava. Era una figura originale, di quelle che i giornali illustrati tedeschi mettono in una novella semplice e buona, vivificata dalla matita di un artista di spirito. Parecchie volte lo incontravo in quei paraggi, con una valigetta appesa a una mano, l'eterna ombrella nell'altra. La valigetta s'empiva di frutta: di erbaggi di latticinii, d'un po' di tutto.

Aveva tratto fuori da una valigetta due o tre custodie di cartone avviluppate in vecchi giornali, e apertele sul lettino, che occupava quasi met

Finalmente si avviò a passi lenti, attraversò le camere, si arrestò innanzi all'uscio socchiuso della stanza dell'infermo. Bortolo veniva dietro come trasognato, colla valigetta in mano.

Il capitano ci guarda, e pensa che voi siete un orribile e feroce orco, un selvaggio inglese che mi maltratta. Erano quasi in porto. Su! prendi la tua valigetta, disse lui, e prontati. E taci. Ella rise, arrossendo, e obbedì prestamente. I pochi viaggiatori erano in piedi aspettando di sbarcare.