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Per non lasciar Matteo dimenticato, egli avea dato fuori un manifesto, che chiedea mezzo scudo anticipato per tomo all'opre sue che stampa presto. E fien cinquantun tomo, ognun fregiato di rami e bella carta, e del resto: «Tutte le miscellanee poesie saran dicea con le commedie mie.

La materia fu composta in due tomi e lasciò di ricordo buono nel clero, ma non efficace tanto da determinare alcuno ad imitarlo e seguirlo. E se vent’anni dopo, nel 1793, il parroco Giuseppe Logoteta da Siracusa volle farlo rivivere, se lo vide morir subito fra le mani, al primo tomo, senza gloria e senza pianto.

¹ Sala verde, luogo destinato ai tornei in Palermo. Vedi Inveges. Palermo Sacra. Tomo 1.

E come avea fatto presto a consolarsi della sua lontananza!... Ciò faceva proprio credere che Giuliano forse le avea voluto bene, ma che non era mai stato innamorato... Di tanta gente ch'ella avea conosciuta, suo marito era il solo che non avea perduta la testa per lei!... Avrebbe però voluto scoprire a chi faceva la corte a Vienna, e conoscere la sua rivale... e fors'anche le sue rivali, perchè Giuliano era un certo tomo!... Non tossiva come il Damonte e non sospirava come il Santasillia!... E poi, in complesso, Giuliano era bellino assai, un po' piccolo, ma elegante.

"Ih ih che sermone! Non imiti male un pedagogo di sessant'anni che ritrova sullo scrittoio d'uno scolaro un tomo di Walter-Scott in vece della grammatica. Sappi però che io non posso difendere commendare quel libro, perchè l'Autore, che è un giovine mio conoscente, me lo ha espressamente proibito; non ripeterò altro che alcune opinioni dello stesso intorno a tal genere di componimenti. La storia, egli pensa, si può chiamare un gran quadro ove sono tracciati tutti gli avvenimenti, collocati i grandi personaggi, e la serie d'alcuni fatti esposta con ordine, ma dove la moltitudine delle cose v'è negletta o appena accennata in confuso e di scorcio, e sole le azioni più straordinarie e gli uomini sommi vi stanno dipinti isolatamente e quasi sempre nella unica relazione dei pubblici interessi. Il Romanzo storico è una gran lente che si applica ad un punto di quell'immenso quadro: per esso ciò ch'era appena visibile riceve le sue naturali dimensioni, un lieve abbozzato contorno diventa un disegno regolare e perfetto, o meglio un quadro in cui tutti gli oggetti riprendono il loro vero colore. Non più i soli re, i duci, i magistrati, ma la gente del popolo, le donne, i fanciulli vi fanno la loro mostra: vi sono messi in azione i vizii, le virtù domestiche, e palesata l'influenza delle pubbliche istituzioni sui privati costumi, sui bisogni e la felicit

La sera stessa fece venire da un suo fondo nelle vicinanze del paese, un certo tomo: un maurino alto e barbuto come un S. Cristoforo, tutto butterato dal vaiuolo. Lo condusse nello scrittoio, chiuse l'uscio con la massima cura, a causa di quelle benedette correnti d'aria, sedette, e cominciò: Pietro, devo parlarti. Comandi, eccellenza.

La signora Maddalena continuò ad accarezzare il figliuolo; era paziente perché capiva che in quelle cose , e con un tomo come quel suo ragazzo, non si può riuscire alla prima e ci vuol molta pazienza, dolcezza e persuasione.

Indi recandosi tutti ai dieta a Melfi, si dividono il conquisto. Non stette guari però e Guglielmo muore a Venosa. Da scomunicato. Da cristiano e da guerriero, senza rimorsi e senza paura, grida Baccelardo. Poi continua: I Normanni, accoltisi di nuovo a dieta, eleggono conte suo fratello Drogone. In quel tomo di tempo vennero gli altri figliuoli di Tancredi d'Altavilla.

Aveva lasciato alla vedova le carte che dichiaravano essere lui entrato al servizio militare in luogo di Damiano: e la mattina appresso, col cuor leggìero e contento, e colla persuasione di aver fatto la cosa più naturale del mondo, partiva cogli altri coscritti per lontane contrade, onde forse non doveva tornare mai più. Fine del tomo primo. Vol. 2. Capitolo Primo.

Il Mostro si precipitò tra le fiamme, e di a poco, rovinando tutte le pareti del palazzo, rimase in piede una sola stanza dove Solino steso sopra un letto si dibatteva disperatamente contro il Mostro, che appuntellategli le ginocchia sul petto con atroce compiacenza lo strangolava.» ¹ ¹ Questa superstizione del Gran Diavolo si mantiene anche oggi in Sicilia. Vedi Inveges, Palermo Sacra. Tomo 2.