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E quella voce tornava a parlargli più aspra e severa: Che hai tu fatto, per riuscire a qualche cosa di grande, in mezzo a tanti che nascono, vivono e muojono?

MITIETO. Vieni presto alla conclusione, ch'io fatico mirabilmente col cervello per saper dove siate per riuscire. CINTIA.... La conclusione è venuta alle due ore di notte, che fu l'ora ordinata fra noi.

Per riuscire in questo cimento, ch'egli sentiva a imposto dalla voce della ragione, procurò di concentrare tutti i suoi pensieri nella fredda realt

Si vede bene che, se egli non avesse avuto troppa fretta, se non avesse sentito alle spalle l'urgenza di altre bisogne specialmente politiche, l'opera sua avrebbe potuto riuscire assai ben diversa. Ma a lui, che scorge soltanto gli eccessi di certe ricerche di stile e giustamente le sdegna, anche il limæ labor sembra, o almeno pare che sembri, un eccesso.

Egli alzò il capo e mi salutò molto garbatamente; l'indomani venne a farmi visita. Come avete tardato! gli dissi. Avevo bisogno di vedervi per essere sicuro di non riuscire molesto; per questo passai e ripassai ieri sotto le vostre finestre. La facciata della vostra casa misura quaranta passi e il fianco trentadue. Il palazzo della Bella nel bosco non era forse così vasto.

Compratevi una collana, e portatela al collo in espiazione del peccato commesso: guardate di farvi riuscire ancora un guarnelletto sfoggiato al fanciullino, perchè quantunque per bello ci passi il segno, pure sapete come dice il poeta? Sovente accresce alla belt

E veramente per la prima volta sorrise.... L'indomani mattina Ugo era capo di un drappelletto di lance in vanguardia, moveva al castello di Adalberto, e così parlava ad Aroldo, un capitano di Gisalberto, che gli era accosto: Io vi dico che la sorpresa deve riuscire benissimo. Sentite: lo spione che inviammo col

Ma, Camilla, pensa a quello che fai; mi tacciano di clericale per colpa tua; per colpa tua non sarò eletto; io voglio riuscire deputato, e tu, tu devi venire. Non vengo, rispose la piccola signora sedendosi. Tu sei padrone di derogare al tuo nome, alla tua nascita, ma non puoi imporre a me di avvilirmi.

Clarice intuì ch'egli era caduto di nuovo in preda al dolore e ai ricordi, e non volendo riuscire importuna, si studiò di lavorar presto, senza chiasso, ma con precisione.

No; ma, veramente, potevi avvertirmi con una riga. Chè?... Quello non era il modo di riuscire... Avresti trovato una scusa... E io ci tenevo a darti un bacio... Dopo tanto tempo!... Perchè sono quattro mesi, lo sai? Eh sicuro... Da quando sei andata a Aix-les-Bains.