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Tonino aveva giurato di comporre un sonetto nella occasione del matrimonio, e andò tosto a chiudersi in camera; ma... non si nasce mica un Petrarca! pensò; e modificando l'idea si decise per l'Ode. Poi... caspita! non si nasce mica facilmente un Parini, un Giusti o un Leopardi! son genii quelli. Un Tonino Grim * non aveva gi

²²⁰ Iulian., 220, 8 sg. ²²¹ Iulian., 232, 13 sg. Non è questa forse una preghiera, la quale, omettendo e modificando qualche frase, più che altro, ornamentale, avrebbe potuto stare nella bocca di un cristiano? Non vi si sente, in fondo, un’identica ispirazione? Questa invocazione alla Madre degli dei viene, è vero, dopo un lungo discorso, nel quale la personalit

Oggi e da tre secoli in poi non esiste principio comune quindi norma determinata alle relazioni internazionali. Vivo e fecondo il concetto Cristiano, una influenza direttrice morale si manifestava tratto tratto modificando, per quanto era allora possibile, in un senso uniforme, gli eventi creati dalle circostanze e dalle passioni. La predicazione che aveva lentamente tramutato le tremende invasioni degli uomini del nord in Italia e altrove in colonizzazioni territoriali e aveva più dopo, promovendo a un tempo l'emancipazione dei servi di gleba, gettato colle Crociate in nome dell'Europa un guanto di sfida al fatalismo d'Oriente, proferiva di tempo in tempo, coi Concilî e colle epistole pontificie, parole di pace, d'unit

La reazione del governo non fu uguagliata che dalla reazione di una gran parte delle classi dirigenti. Queste, che per alcuni mesi si erano ecclissate e rannicchiate in modo da rendersi invisibili, o avevano fatto buon viso a cattivo giuoco, modificando i patti agrari, elevando i salarî, trattando da uomini i lavoratori, non appena il governo si mostrò forte e ristabilì l'ordine, smisero ogni ipocrisia; e gli uomini sciacalli vili nel pericolo ma sanguinarî quando possono esserlo senza timore sono sbucati dai loro nascondigli preparandosi alla riscossa. Ridono delle miserie dei lavoratori, si compiacciono delle fucilazioni e del sangue sparso, inneggiano agli arresti e ai processi. Le promesse fatte durante i tumulti non vengono mantenute, e le concessioni vengono ritirate. I grandi proprietarî riuniti nella sala Ragona di Palermo per cura del loro Comitato promotore, fanno voti perchè l'insegnamento ufficiale dato nelle scuole sia a base morale, e c'è chi nella stessa riunione propone che si abolisca l'istruzione obbligatoria tra gli applausi dell'assemblea! Ecco ciò che le classi dirigenti sanno escogitare e proporre per venire in aiuto degli affamati. Esse si chiariscono degne del loro passato, di quel passato, che fece giudicare al senatore Zini «la Baronia siciliana ignava e superba e non ultima cagione del pervertimento morale, onde volentieri si rigetta tutto il carico sul mal governo dei Borboni»; esse si mostrano degne del governo attuale e questo degno di loro; formando un circolo vizioso nel cui perimetro le oligarchie, alte e basse, trovano modo di rafforzarsi e di sostenersi a vicenda, a tutto detrimento della libert

La maggior parte dei deputati e dei senatori, che ne facevano parte tra i quali l'on. Fortis, che a tempo perso si proclama socialista di Stato si mostrarono decisamente avversi ad accettare quella corrente nuova (che fa capo a Menger in Austria, che in Italia è rappresentata degnamente da Gianturco, Nitti, Salvioli, Cogliolo, ecc.) la quale mira ad innestare il contenuto socialista nel Codice Civile, modificando il concetto quiritario della propriet

Per ciò la prima impressione del libro è quasi di stonatura. Sin dalla prefazione ci sentiamo come trasportati in altri tempi, in altro ambiente; ci par di sentire un linguaggio arcaico, di vedere e udir parlare una persona dall'andatura e dai modi diversi dai nostri, vestita a foggia e con panni da un pezzo fuori d'uso. Poi, procedendo nella lettura, tornando a guardare i disegni, facendo l'occhio alle grandi pagine dell'in-folio da cui ci hanno disabituati i volumi in 16° e in 24° minuscolamente illustrati, sentiamo che la prima impressione si è andata di mano in mano modificando; sesto, stampa, disegni e testo hanno via via assunto fisonomia, carattere, espressione moderni; e soprattutto unit