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V'assicuro ch'io so nulla di tutto questo, rispose la Direttrice sorpresa. Ah, voi sapete nulla, continuò Gervaso; ve lo dirò io il motivo: perchè quella povera fanciulla non ha la fortuna di essere nobile e ricca come tutte le sue compagne e voi la trascurate e per lei non avete cure. Ma non vi paghiamo forse puntualmente la sua pensione?

L'Agata ed io dovevamo accompagnarla, quando negli ultimi giorni d'ottobre mio suocero cadde gravemente ammalato. Avevamo deciso di ritardar la partenza, ma mio zio ci scriveva lettere sopra lettere, eccitandomi all'esattezza, osservando che la direttrice non intendeva transigere sui regolamenti del collegio, perchè la regolarit

Un mandato di estradizione! ringhiò nuovamente la Direttrice; veramente... all'ora della refezione... non dovrei... non potrei... Si tratta di un uomo che sta per morire disse il Virey bruscamente e a termini di legge...

Indeciso non sapeva appigliarsi a nessun partito onde l'inesorabile vecchio cogliendo il destro gli sussurrò all'orecchio: Se non partite io svelo tutto e sarete scacciato. Queste parole scossero il povero innamorato che guardò Gervaso come chi implora una grazia. Almeno ditemi voi se questo vostro proposito sia irrevocabile, disse la Direttrice interrogando Flavio.

Io sentii con terrore la sconvenienza della mia posizione, il maestro pure la sentì perchè riprese curvandosi verso di me: « A momenti è qui la direttrice. Via, mi perdoni, e venga a riprendere la lezione. «Io mi rizzai in fretta, e senza rispondergli, senza guardarlo, tornai al pianoforte.

Peccato che il Parlamento non avesse allora per le mani nessuna legge suntuaria intorno agli abbigliamenti donneschi, perchè l'onorevole Ariberti avrebbe potuto esserne relatore, e scrivere una ventina di pagine da far trasecolare la direttrice d'un giornale di mode. Ma di ben altro si occupava il Parlamento, e l'onorevole Ariberti ne trascurava i lavori da un pezzo.

Se potessi mandargliela alla mamma che ci piacciono tanto i fiori! Vorremmo tutte fare lo stesso, ma... siamo in quattro e la corona è una sola. Sicuro! Bene, gliel'offriremo alla signora Direttrice che qui in collegio ci tien luogo a tutte della mamma. Che ve ne pare? Ma brava, faremo così. E quelle ingenue creaturine intrecciando viole continuavano liete i loro infantili ragionamenti.

E dato un bacio a quelle carine che religiosamente avevano ascoltato le sue parole tentando di comprenderle, la Direttrice s'allontanò. Come ci vuoi bene la signora Direttrice! È tanto buona! Tieni; il mazzetto l'ho terminato. Va bene così! Va benissimo, brava. Ma ditemi un poco, a chi daremo poi questa bella corona? Ah è vero, bisogna pensarci!

«Colla galanteria che gli era naturale egli accolse quell'atto di condiscendenza come un grande favore, e mi disse: « Grazie, signorina; ella è troppo buona; sebbene io non abbia cuore, le sono molto riconoscente del sacrificio che mi fa. «In quella entrò la direttrice, e la sua presenza m'impedì di rispondere qualche imprudenza.

Si direbbe che, per lui, l'Arte non ha storia. Egli mette l'arte antica allo stesso livello della moderna nella funzione sociale. Secondo lui, un poeta dovrebbe essere anche oggi sacerdote, profeta. Che questa innocua illusione possa averla qualche odierno poeta, passi. I poeti non sono obbligati ad essere storici, critici di arte come colui che vuole occuparsi d'un problema di storia e di critica d'arte. Un artista che intenda di sciogliere quel problema, deve, innanzi tutto, sapere che egli entra in una funzione molto diversa da quella da lui praticata facendo unicamente il romanziere o il poeta, il pittore o il musicista. Leone Tolstoi, mente superiore, lo ha capito ed ha voluto per ciò mettersi in condizione di esercitare con pienezza di mezzi la sua funzione di critico. Se non che, egli si è accostato al problema con un'anticipata soluzione in tasca. Ha detto: Stiamo a sentire quel che hanno ragionato intorno alla mia domanda Che cosa è l'arte? e critici e filosofi e scienziati e uomini del mestiere. Sono convinto che hanno scritto un ammasso di contraddizioni e di sciocchezze. Si trovano tutti fuori di carreggiata, non hanno la divina idea direttrice del sentimento religioso che guarantisce la verit