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E sonno oggimai passati dui anni che, da che seco celebrai le nozze, me partii e vagando per il mondo a guisa di un desperato, ramaricandomi di me stesso che troppo alle lusinghevole sue parole ho creduto, ne sono andato: non perché io non mi aveggia ch'ella non sia nobile, savia e da bene; ma per ciò ch'io cognosco che questi signori, come ti hanno dato moglie, par loro di averti ristorato d'ogni tua fatica e, il piú delle fiate, te lla dánno a pruova.

Agro e valido nemico degli studi è amore, come veramente testificar può ciascuno che a tal passione è soggiaciuto; percioché, poi che con lusinghevole speranza ha tutta la mente occupata di chi nel principio non l'ha con forte resistenza scacciato, niun pensiero, niuna meditazione, niuno appetito in quella patisce che stea se non quelle sole, le quali esso medesimo vi reca; e chenti queste siano e come contrarie allo specular filosofico o alle poetiche invenzioni, manifesto mi pare, che superfluo estimo sarebbe il metterci tempo a piú chiarirlo.

La Violetta era una di quelle donne che non si sa donde siano venute, dove vadano a finire; talvolta condotte al male dalla turpe miseria, più spesso dal lusinghevole esempio del lusso delle loro sorelle in Eva; fuorviate qualche volta da Alcibiadi spiantati, presso cui riempiono gl'intervalli (ahi troppo lunghi!) di più superbi amori; più spesso da logori Cresi, che esse consolano della freddezza o del tedio domestico; che poscia, avvezze al mercimonio, passano di mano in mano senza arrossire, come le cartelle del debito pubblico, e, ragguagliate da principio a cento, valgono ottanta da capo, oscillano insomma, oscillano sempre tra il più e il meno, tra il meno e il più, secondo i capricci del caso e la credulit

Il quale gli amorosi disiri, le dolenti lagrime, gli stimoli della moglie, la sollecitudine casalinga, la lusinghevole gloria de' publici ofici, il súbito e impetuoso mutamento della fortuna, le faticose circuizioni, il lungo e misero esilio, la intollerabile povertá, tutte imbolatrici di tempo agli studianti, non poterono con le lor forze vincere, dal principale intento rimuovere, cioè da' sacri studi della filosofia, come assai chiaramente dimostrano l'opere che da lui composte leggiamo.

Non poterono gli amorosi disiri, le dolenti lagrime, la sollecitudine casalinga, la lusinghevole gloria de' publici ofici, il miserabile esilio, la intollerabile povertá giammai con le lor forze rimuovere il nostro Dante dal principale intento, cioè da' sacri studi; percioché, come si vederá dove appresso partitamente dell'opere da lui fatte si fará menzione, egli, nel mezzo di qualunque fu piú fiera delle passioni sopradette, si troverá componendo essersi esercitato.

Bene adunque si può questa bestia dire essere la concupiscenza carnale, la quale, lusinghevole insino alla morte, con tutte quelle mortali dolcezze ch'ella porge, facendosi incontro alla sensualitá umana, qualora l'animo, riconosciuta la tristizia di quella, da essa partir si vuole e alle divine cose tornarsi, con non piccola forza s'ingegna di ritenerlo, non partendoglisi dinanzi dal volto; quasi voglia dire: rammemorando tutte quelle persone che giá sono state amate, tutti quegli atti, tutte le parole che giá sono state piaciute; le lagrime, la promessa fede, i rotti sacramenti con pietoso aspetto ricordandogli; con false dimostrazioni suadendogli che questa castitá, questo proponimento riserbi agli anni vecchi, e non voglia ora perdere quello che mai non dee potere recuperare.

Monsignore non sa cenare solo perchè si annoia, e ci ha messe alla posta per condurgli degli ospiti. Venite dunque, bel cavaliere, venite, se Iddio vi aiuta! a bearvi della presenza di monsignore. Baccelardo, che dal viaggio si sentiva affranto e dal digiuno stimolato, al lusinghevole invito non sa resistere, tanto più che gi

Vedremo se queste parole gli partivano sincere dal cuore, oppure se erano frutto della più bassa perfidia. Come qualunque altra fanciulla, la biondina si sentì travolta, incantata, affascinata dal lusinghevole linguaggio del giovine; buon per lei che ebbe ancora il coraggio d'ascoltare una voce che le rammentava il dovere.