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Talvolta non somigliava più quello: con improvviso slancio di gioja, correva affettuosamente tra le braccia della madre, baciava con insolita tenerezza la Stella; ond'esse lo riguardavano, non sapendo che pensare, più atterrite quasi da codeste strane dimostrazioni d'amore che dall'abituale sua tristezza.

«Per me si va nella cittá dolente». Nel principio del presente canto si continua l'autore alle cose dette nella fine del precedente, dove disse, per le vere dimostrazioni fattegli dalla ragione, avere la viltá dell'anima posta giuso e essersi ritornato nel proponimento primo, e cosí, dietro alla ragione, essere rientrato nel cammino da dovere poter pervenire allo stato della grazia, e quindi ad eterna salute, come disiderava; e camminando mostra alla porta dello inferno essere pervenuto.

Le dimostrazioni furono brevi, tra Gino e il suo buon servitore. L'uscio della camera rimaneva aperto, qualcheduno poteva ad ogni momento passare di l

Voglio che t'ammirino fin d'ora, e che questi americani capiscano che non sei un ragazzo comune. Vicenzino si sentiva intenerito da quelle dimostrazioni, e non osava respingere i doni del padre per timore di affliggerlo. Pensava: «Povero babbo, mi vuol tanto bene che fa delle pazzie per me». Ed adorava quel padre puerile come un gran fanciullone ingenuo, che ha bisogno di molta indulgenza.

Alla fine dell’autunno arrivò alla villa il capitano Alessandro, e fu accolto da tutti colle più cordiali dimostrazioni d’affetto. Maddalena non lo aveva più veduto dall’infanzia. Egli le apportò di quei cari ricordi domestici raccolti nella casa di Brianza, che sono i doni più preziosi che si possono fare a chi visse lungamente lontano dal tetto paterno.

«Questi sciaurati». Questo vocabolo è disceso dall'antico costume de' gentili, li quali nelle piú lor cose seguivano gli augúri, cioè quelle significazioni che dal volato e dal garrito degli uccelli, qual buona e qual malvagia, secondo le dimostrazioni di quella facultá, scioccamente prendevano; laonde quelli che malo augurio avevano, erano chiamati «sciagurati»; il qual vocabolo oggi appo noi suona «sventurati». «Che mai», cioè in alcun tempo, «non fur vivi», quanto è ad operazioni spettanti ad uomini, li quali si dican vivere. «Erano ignudi»: questo medesimo si può dire di tutti i dannati, i quali non solamente son privati di vestimenti, ma di consolazione e di riposo; «e stimolati molto», trafitti, «da mosconi e da vespe, ch'eran ivi», cioè in quel luogo. «Elle», cioè i mosconi e le vespe, «rigavan lor di sangue», il quale delle trafitture usciva, «il volto». Chiamasi la faccia dell'uomo «volto», in quanto per quella il piú delle volte si discerne quello che l'uom vuole: e cosí si diriverá da «volo vis», che sta per «volere». «Che mischiato di lagrime, a' lor piedi, Da fastidiosi vermi era ricolto», questo sangue mescolato con le lagrime de' miseri cattivi.

Ma perchè mai Tribolo mostra tanto interessamento per questo meschino? Perchè lo saluta e gli sorride amichevolmente? Perchè gli offre sempre una presa di tabacco, e lo chiama il suo caro Antonio? Egli spinge non di rado la cortesia fino ad invitarlo nelle sue stanze a bere un bicchierino di liquori. E queste dimostrazioni di cordialit

Come l'aveva accolto nel primo momento, in cui era entrato in casa sua, Mattia aveva continuato a trattarlo costantemente, studioso di delicate sollecitudini, antiveggente d'ogni suo desiderio, mostrando, più che piacere, ambizione nel provargli come egli fosse l'ospite graditissimo della famiglia. In coteste amabili dimostrazioni Mattia non ispendeva forme e frasi mendicate.

Con quanta gioia fosse ricevuta dal Serafini e dagli esuli la lieta novella si può immaginare. Angiolo Guelfi, che aveva così bene condotta la cosa, fu fatto segno per parte di Garibaldi e di Leggero alle più entusiastiche dimostrazioni di amicizia e di ringraziamento. Nei pochi momenti che precederono la partenza volle il Generale restare a solo col Guelfi nella sua camera. Lo ringraziò con effusione di quanto aveva da lui ricevuto, lo abbracciò e baciò caramente, lo chiamò suo amico, poi volendogli dare un attestato della sua riconoscenza si levò da tergo un pugnale americano, che lo aveva sempre accompagnato nelle guerre al di l

Eh, si fa come si può; rispondeva il Passano, commosso da tutte quelle dimostrazioni d'amicizia. Appena levati i piedi dagli impicci, eccomi qua. Pietro Gentile! Guglielmo!