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La tenuta dei Certosini chiamata Ticchiena è uno dei più ricchi possedimenti della campagna. Mille coloni la coltivano, agricoltori che pagano l'affitto dei campi in natura o col proprio lavoro. Sei frati laici amministrano la tenuta e di quando in quando abitano la fattoria. Grano, olio, vino e frutta vi si raccolgono in quantit

Importa nondimeno guardar bene di non dar scandalo come avverrebbe ordinariamente se un religioso, un monaco, un prete assistesse a tali divertimenti, specialmente in presenza di laici; ovvero se il divertimento fosse meno che onesto, o se i commedianti o giuocatori si esponessero a pericoli di morte, come non di rado avviene nei giuochi equestri.

Ma le sue forze vacillavano. Ne conosceva parecchi dei preti ritornati laici. Quasi tutti uomini di ingegno: coscienze rette; ma quasi generalmente infelici. D'altra parte quelli ch'egli conosceva erano tutti scienziati positivisti, nei quali la fede era caduta a poco a poco sotto allo scalpello della investigazione. Avevano deposto l'abito come una maschera menzognera.

Pretesa esorbitante, sia pure; ma a chi la colpa? A Carlomagno che aveva cosí fondato l'imperio, all'imperio cosí fondato; 5^o finalmente, quella che altri chiama perfezione e noi chiamiamo confusione, caos feodale, aveva da per tutto sottoposti molti feudi laici a questa o quella chiesa vescovile od abbazia, e n'aveva sottoposti tanto piú alla chiesa somma romana: parecchi ducati longobardi e normanni a mezzodí d'Italia, Sardegna, Corsica, alcuni regni spagnuoli, e via via.

La depravata condotta dei preti e dei monaci, non era che troppo imitata dai laici che la bersagliavano coi loro sprezzanti motteggi. In presenza di tali modelli di corruzione, il popolo non poteva certo aver la pretesa di restar puro e virtuoso.

E per dar prova più solenne in qual conto e' tenesse vostre minacce e vostri desideri, fe' trarsi avanti i chierici ed i laici di Colonia, venuti a supplicarlo di eleggere il successore di Annone, e li costrinse o ad accettare per arcivescovo un tale Idolfo, uomo di bassa lega, ovvero a star senza pastore finchè loro ne salisse la noia. Idolfo fu accettato.

Però, udendo i Normanni di quella tolta di laici e chierici che il papa loro voltava contro, gli mandano ambasciadori, simulando pentimento e voglia di soddisfarlo all'intutto. Ma gli oratori normanni non sanno di tanto mascherarsi da accecare Leone.

C'era un fil di ridicolo in quella condizione di laici che volevano parer frati. Ma bisogna dire ad onor loro che non si curavano affatto di ciò, e che la noncuranza prendeva carattere di dignit

E noi, che cosa siamo, se non laici in maschera di frati? Che gusto ci abbiate, non so; disse il padre Prospero; ma credo, col proverbio, che ogni bel giuoco debba durar poco. Baie! ribattè il padre Agapito. Lasciate che duri quanto può. D'altra parte, il termine non vi risguarda. Voi dovete obbedire. E a chi se è lecito? Alla vostra nepote, che vorr

Lo stesso Pontefice, secondo S. Tomaso, dice: «Se le danze si fanno da preti e sacerdoti, fra loro, non in presenza di laici, per solo sollazzo e leggerezza, sono peccati, ma non mortali.» 4. Non è peccato il ballare moderatamente, o l'assistere a danze oneste per qualche necessit