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E testimonianze con firme falsificate si ponevano un istante, in quell'ora di turbamento supremo, sotto gli occhi loro . Per altri dai quali non volevano se non una confessione della loro partecipazione individuale all'impresa, ricorrevano allo spionaggio delle prigioni.

Chi volesse poi avere innanzi agli occhi il facsimile della scritta e delle firme, eccolo: "Confesso io sotto segnato, per la pura verit

Il testamento si chiudeva colle solite formule notarili, la data, le firme del testatore e dei quattro testimoni, e quella del notaio col bollo del tabellionato, tutto in perfetta regola, secondo le prescrizioni del codice civile.

Vi sono molte altre firme, che per brevit

Sedeva presso la sua scrivania, firmando certe carte che un impiegato gli metteva innanzi una dopo l'altra, asciugando le firme sopra un gran foglio di carta rossa. Nella camera c'era la stufa, che vi spandeva un tepore dolcissimo. Chi siete? Che volete? fece il vecchio, levando gli occhi dalle sue carte ed esaminando la vedova e la bambinella. La vedova non sapeva che dire.

Malgrado che sia decaduto, Broek è ancora visitato da quasi tutti gli stranieri che vanno in Olanda. In una stanza della casa che ho descritta, v'è un enorme libro che contiene parecchie migliaia di, biglietti di visita e di firme manoscritte di gente d'ogni paese. Io l'ho scorso tutto. Il maggior numero di visitatori sono inglesi e americani; il minimo italiani, e questi quasi tutti nobili delle provincie meridionali. Fra i molti nomi illustri vidi quello di Victor Hugo, di Walter Scott, del Gambetta e del commediografo Emilio Augier. Fra i ricordi, v'è un calcafogli che l'Imperatore e l'Imperatrice di Russia regalarono a un cittadino di Broek in segno di gratitudine per l'ospitalit

Silvia, piangendo amorosamente, pose ambe le mani sul capo de' suoi cari, e ripetè: "Dio vi benedica!" senza poter articolare altra parola. L'atto di matrimonio, anticipatamente scritto, fu presentato da Orazio alle firme degli sposi, poi a quelle dei testimonii, dopo averlo firmato egli stesso.

Seguiva il nome: «Gisella Matignon de la Bourdigue». E alla firma teneva dietro un poscritto, ma d'altra mano, più ruvida, più grossa, più densa d'inchiostro, come d'uomo avvezzo a non mettere che firme. «Ma , mio buono, ma » diceva il poscritto. «Che diavolo v'ha preso di non dar passata ad eccessi di nervi, a sfoghi di malumore? Se ne avete anche voi, venite a metterli in comune. Bourdigue».

Si aggirò per ogni angolo, vide ogni cosa, rimosse tutti i cavalletti girevoli, lesse tutte le firme dei bozzetti pittorici, tutti i titoli dei libri sul tavolino. Vedendo sopra una mensoletta un calice da fiori, vuoto, disse alla piccola Rita: Ma come? Tu lasci senza fiori lo studio dello zio, e ne d

Seguono le firme per copia conforme, delle quali si garantisce l'autenticit