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Siccome per falsadori realmente i sopra detti Grifolino e Capocchio figurativamente in questa colpa prima si pongono, cosi personalmente di due qui si ragiona, d'i quali, l'uno fu un cavaliere di Firenze nominato messer Gianni Schicchi de' Cavalcanti, il quale, tra l'altre sue operazioni, alcuna volta, a petizione d'un altro cavaliere di Firenze, nominato Messer Simone de' Donati in un zio del detto Messer Simone, nominato Messer Buoso, in fine di morte stando in sul letto, falsamente trasformato il testamento di lui a suo modo fece, lasciando reda della maggiore parte del suo il detto messer Simone, nel qual testamento finalmente una sua cavalla di pregio d'alcun suo armento a medesimo diede.

Il quale non solamente ne manteneva alla corte i suoi commensali o fedeli o gasindi, a modo degli antichi capi di compagnia, ma, perché non poteva egli stesso amministrare le terre vicine o lontane, le dava a governare a questi suoi gasindi, qua e , in tutto il regno; e questi amministratori regi furono detti «gast-halter», «gastaldii», e i beni regi cosí dati furono chiamati «beni donati» o «beni de' fedeli», «fee-od», «feuda», «feudi», od anche «beneficia» per equipararli a quelli guarentiti alla Chiesa.

Allora la signoria di Firenze opinò di poter conciliare senza esterno intervento col porre a confine i caporali d’ambe le parti. Ma i Neri di subito con Corso Donati andarono al papa, e lo incitarono contro a’ Bianchi, e, come gli chiamavano, contro a’ cani del popolo per abbassarli, e favorire la nobilt

La memoria s'empie di continuo ricordamento di me, tracto a , per amore, i benefizi miei: non tanto l'acto de' benefizi, ma l'affecto della caritá mia con che Io gli l'ho donati; e singularmente il benefizio della creazione, vedendosi creato a la imagine e similitudine mia.

Son venuta a vedere se sei viva o morta. Tre giorni che non si sa nulla di te. Buon giorno, Piero, buon giorno Ugo. Stringe la mano ai due. Il colonnello Raimondo Donati, fratello di mio marito. La mia amica Fulvia Giuliuzzi. Oh come sono felice di conoscerla, finalmente! RAIMONDO un poco sorpreso. Finalmente?

Civili e popolani, palermitani e regnicoli, attraversando i frondosi oleandri che tutta la chiudono in giro, entrano a frotte spargendosi alcuni a sentire la musica, liberalmente legata dal Principe Moncada, altri a numerare i cinquanta busti donati dal Presidente Paternò, o a contemplare la fontana del centro con l’orologio a sole e le vicine edicole di mons.

Qualche picciola parte della mia fragile umanitá, non atta alla filosofia, sente un vermicciuolo di predilezione, il qual è poi anche una delle vere cagioni della mia dedica. Si farneticherá forse per indovinar la ragione per la quale io abbia donati piú alle sue che ad altre mani de' fogli spiranti satira per ogni verso. Appago questa curiositá.

Egli aveva i più bei falconi d’Europa, che gli erano stati donati da un suo zio materno, gran maestro de’ cavalieri di Malta. Della qual cosa era giunta voce perfino al re di Francia, il quale, avvezzo per lo innanzi a ricevere ogni anno da Malta i migliori falconi pellegrini, e non gli parendo più che il gran maestro dell’ordine facesse il debito suo con la usata larghezza, ebbe a tenerne parola co’ suoi gentiluomini. E uno di costoro gli rispose:

Ma appresso quelli che non sanno che cosa sia, mi potrebbono piú tosto esser cagione di cattiva fama, dubitando che l'abbi per alcun ladroneccio o che alcuno innamorato me l'abbi donati.

Non passará mai piú nessuno delle ciambelle? ché vorria spendere questi quatrini. PRUDENZIO. Ah scelesto! Non curare: te castigarò bene, . MALFATTO. Oh mastro! Bon e bon anno. Ve sono venuto aspettare a casa e me sono stati donati questi. PRUDENZIO. E chi te lli ha dati? Ché non parli? Quis est ille che... MALFATTO. Che nascio sino pelle di te quello mastro. PRUDENZIO. Io dico questi.