United States or Sweden ? Vote for the TOP Country of the Week !


Quando poi l’avea fatta grossa od era un recidivo incorregibile, previa l’autorizzazione del Generale dell’ordine, il frate veniva confinato in un convento di «stretta osservanza» non solo fuori provincia, ma anche fuori ordine.

⁴⁵⁶ D’Angelo, Giornale ined., 10 marzo 1799, pp. 328-29. I rigori crescevano man mano che la piena minacciava d’irrompere e rovinare l’edificio dell’ordine così gravemente compromesso nelle fantastiche visioni dei governanti.

Il marito, gentiluomo di Corte, Grande di Spagna, uno dei dodici Cavalieri siciliani dell’Ordine di S. Gennaro, con esercizio, ne rimase scosso; ma nulla fece per temperare il rigore del suo Re, il quale, contro la predilezione della capricciosa donna pel monastero della Concezione, la mandò all’Assunta, monastero di penitenza.

Egli aveva i più bei falconi d’Europa, che gli erano stati donati da un suo zio materno, gran maestro de’ cavalieri di Malta. Della qual cosa era giunta voce perfino al re di Francia, il quale, avvezzo per lo innanzi a ricevere ogni anno da Malta i migliori falconi pellegrini, e non gli parendo più che il gran maestro dell’ordine facesse il debito suo con la usata larghezza, ebbe a tenerne parola co’ suoi gentiluomini. E uno di costoro gli rispose:

Ma i Francescani se ne impipavano, perchè avevano dalla loro il Magistrato Civico e sapevano che tutte le simpatie dei Domenicani non sarebbero valse un briciolo nella protezione di questo, specialmente dopo che la potenza dell’ordine di S. Domenico era stata depressa per l’abolizione del S. Uffizio. ¹⁵¹ Cfr. in questo vol. il cap. I, p. 24.

Un ruolo annuale a stampa, qualche giorno prima della festa, indiceva l’ordine da tenersi nella processione ed il posto che a ciascuna maestranza spettava. Chi voglia oggi trovare la ragione dell’ordine, dovrebbe indagare le origini delle singole Maestranze, la loro natura, le loro vicende, il dividersi, il fondersi, il trasformarsi loro, i privilegi e gli abusi che ne accompagnavano l’esistenza.

Non è meraviglia dunque se il Barbazza di ritorno di Francia co’l cardinale Ferdinando Gonzaga, del quale a trent’anni era divenuto maestro di camera e co’l quale aveva viaggiato anche in Spagna; il Barbazza, che da Caterina De’ Medici aveva ricevuto in dono una collana d’oro e la croce dell’ordine di San Michele, e in Torino riceveva omaggi come poeta e diplomatico egregio, s’adoperò affettuosamente a salvare il poeta dalle calunnie e dalla prigione. Per amore del Barbazza il Gonzaga s’uní con l’ambasciatore d’Inghilterra a impetrar il perdono del duca, e il Marini libero e grato chiamò Andrea

Venivano a cercare il miracolo da ogni lontananza della terra cristiana; camminavano in lunghi reggimenti, con abiti scuri, con facce devote, a passi lenti, seguendo le insegne dell’Ordine al quale appartenevano. I malati erano stesi nelle barelle, seduti nelle portantine, che a forza d’omeri sorreggevano i penitenti lettighieri; ogni gruppo li custodiva con gelosia, come preziose reliquie, nel compatto nucleo del pellegrinaggio. Queste fanatiche schiere di credenti avevan con talvolta il loro Vescovo, talvolta un umile parroco; poi tutto uno stuolo di preti minori, dame della Misericordia, medici, suore di carit

¹⁹⁷ Archivio storico siciliano, nuova serie, a. XVII, pp. 151 e segg. Palermo, 1892. E spuntavan fuori e s’imparavano da tutti e in tutti i siti lunghe storie leggendarie della rivoluzione di Francia, nelle quali la tetraggine delle scene parigine acuiva nel popolo l’orrore alla nazione avversa, ed il nome di Giacobino perpetuavasi come ingiuria ai nemici dell’ordine sociale¹⁹⁸.

Per quest’atto la Duchessa veniva decorata in perpetuo, per e per le sue discendenti, dell’Ordine cavalleresco della SS. Inquisizione³⁷². Quella crocetta verdescuro e bianca, pur dopo la soppressione dell’aborrito Tribunale, fregiò più d’un petto femminile, coprì molti palpiti, oggetto di fiero, inestinguibile odio e di viva ammirazione.