United States or Niue ? Vote for the TOP Country of the Week !


Ebbe all'uscita tutti gli onori che un esercito vittorioso potesse rendere al valore sfortunato, e mentre nel campo di San Fruttuoso le bombardelle e i falconi facevano gazzarra per questo primo trionfo delle armi genovesi, egli si ridusse malinconico al Borgo, coi suoi sessanta compagni, la sera del 18 gennaio.

Chiese dunque a' Pisani cinquantamila fiorini d'oro, l'annuo omaggio di un palafreno, di due falconi pellegrini e di uno marino; e consentitigli, ebbe a Giovanni Visconte d'Oleggio, soldato di ventura, che da chierichetto del duomo di Milano salì fino a dominare dappoi Bologna; e gli affidò duemila cavalli, dicendogli all'orecchio: Va, e muovi difilato sopra Pisa: entravi, e in sicurezza di pace occupala; e fa che i molti partigiani nostri gridino me signore.

Egli aveva i più bei falconi d’Europa, che gli erano stati donati da un suo zio materno, gran maestro de’ cavalieri di Malta. Della qual cosa era giunta voce perfino al re di Francia, il quale, avvezzo per lo innanzi a ricevere ogni anno da Malta i migliori falconi pellegrini, e non gli parendo più che il gran maestro dell’ordine facesse il debito suo con la usata larghezza, ebbe a tenerne parola co’ suoi gentiluomini. E uno di costoro gli rispose:

E perchè mo’? Nato e cresciuto nel castello, il vecchio mastro Benedicite amava il signor suo, sto per dire più dei suoi falconi, i quali falconi egli amava più dei suoi occhi medesimi. Egli era un quid tra il servo e il maggiordomo, tra il castaldo e il comandante del presidio; era insomma il ser faccenda di casa; il vecchio arnese della rocca, che aveva libert

Tre di questi ingegni poderosi furono adunque tirati avanti, per comando del capitano generale, e il buon mastro dei bombardieri li fece collocare di fronte al castello. Altri ne furono piantati presso, ma di minor mole, detti cerbottane e falconi, e la mattina del 10 di gennaio incominciò la serenata, come il Picchiasodo la chiamava, in quel suo stile faceto che i miei lettori conoscono.

Ora, in quella che mastro Benedicite si metteva attorno agli altri falconi per far loro il medesimo uffizio, si affacciò sull’uscio della falconeria un famiglio.

Il mondo da quel giorno in poi procede assai variato in tutte le cose, tanto piccole, come grandi: i falconi, gli sparvieri, i moscadi, e simili, tennero in gran pregio, ed imbandirono su la mensa dei grandi signori; ora gli spregierebbe il più vile accattone che abbia mai limosinato per amore di Dio.

Il vecchio strozziere soleva alzarsi per tempo, innanzi l’aurora, e, memore del suo primo mestiere, andava a curare i falconi, con grandissima consolazione del nuovo falconiere, il quale poteva dormir della grossa. Questa era l’unica ora del giorno che mastro Benedicite, non ricordandosi d’altro, potesse parer sano di mente. Tornato di l

Basti il dire che, in quello spazio di tempo, trecento novanta palle di bombarda furono gittate nella terra assediata, il che torna a una razione di forse ventidue sassi da cinquecento libbre ogni , senza mettere in conto le palle minori, cioè a dire quelle dei falconi, delle colubrine, cerbottane, ribadocchini, e via discorrendo.

In questo o in altro concilio di Melfi, gli ordini religiosi militari furon tassati di gente, ma forse poi detter danaro in compenso. Ciò si vede da un diploma dato di Napoli il 26 aprile duodecima Ind. : Fratri Falconi de ordine militie Templi Vice Preceptori in Apulia.