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Terminata questa lettura, do un'occhiata ai compagni, vedo degli occhi lustri e non posso fare a meno di notare un silenzio molto eloquente: non vi è che dire; i miei compagni sono tutti commossi, quanto lo sono io. Le generose parole dell'eroe sono scese nel cuore di tutti: ci insultino pure i Giuda politici, i prezzolati campioni della Monarchia, ci chiamino vagabondi e gente che non ha nulla da perdere, le nostre fatiche non potevano esser meglio ricompensate, le nostre idee non potevano esser meglio comprese. Una sola parola di elogio sgorgata dalle labbra intemerate di Garibaldi vale di più di tutti i belati della mandra comprata; il nostro non è feticismo, non è un moto idolatra, è la giusta estimazione che gli uomini di cuore devono mai sempre nutrire per coloro che hanno tanta benemerenza verso l'umanit

I belati delle pecore e degli agnelli empivano l'aria dei mansueti lamenti che risuonano nella campagna di Roma in ottobre ed in novembre, che par di vivere in mezzo ad un grandioso idillio classico.

Scodinzolando vigilano i cani E nel clamore dei belati echeggia Come un accento di lamenti umani. Qualche volta, come in questa Sera, egli raggiungeva una certa efficacia di forma; ma era un disgusto che lo prendeva per il meschino risultato di tanta energia, di tanta commozione interiore...

E l'asino grave, e lo stupido bue, e l'armento servile delle pecore lo calpestavano passando! Sento ancora i ragli di gioia, i muggiti di trionfo, i belati di compiacenza. Oh vergogna, oh sventura irreparabile! ahi, ahi, ahi!... Dimmi tu, o solo compagno rimastomi in tanta guerra, come potremo difenderci?

Antiche tombe romane in rovina sorgono nei campi che si attraversano, dove, secondo l'uso remotissimo dei padri, i pastori abruzzesi portano a pascolare le loro greggi. I belati delle pecore e le note tenui delle zampogne dei pastori riempiono l'aria di lamento e il cuore del viandante di mistero, sentimento che resta perennemente in ognuno che abbia attraversato quella sacra localit

Cominciava il crepuscolo, l'ora preferita dell'angelo della morte. Rompevano il silenzio dei belati che sembravano lamenti. Gli alberi si agitavano alla brezza mattinale come rabbrividissero e gocciolavano lagrime di rugiada. Un gallo cantava colla sicumera crudele di un diacono che intona le esequie. Baccio suonava l'angelus, e insieme l'agonia del sindaco.

Spuntava omai l’alba del nuovo giorno. Dopo aver salito e salito fra selve e macchie folte, e’ non par vero, qualunque ora che sia, di giunger sopra un’altura. Par che lassù, a quell’aria fina, e per lo più ventilata, il respiro si faccia più libero. Con gli occhi poi, se è giorno fatto, potendo spaziare sopra vasto orizzonte, sembra che anche la mente ti si riapra, e si rassicuri. Ma a costoro tanta fortuna non fu serbata! Giunti su quel crinale, l’aria era aperta , ma grave ed immobile. Non s’udiva lo stormir d’una fronda, un canto d’uccello, una voce vivente, campani o belati di greggi. Quella gran caravana gi

" Amici entrambi del deserto, i cari Verdi cerchiamo e l'ombre Dei più segreti boschi; Guardar nel fondo degli abissi e i cieli Correr col guardo è giubilo Comune -essa mi dice s'io l'intendo. "Se de' belati tuoi, fratel, l'ascoso Senso non colgo, la piet