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Indi i suoi occhi si empivano di lacrime, e Diana, quasi a scusarsi dei segni di stanchezza di poco prima, lo animava a riprender il suo discorso, lo confortava con parole amorevoli, sinceramente commiserando questo giovine così ricco d'ingegno e di dottrina, e pur destinato a non riuscir nella vita per eccesso di buona fede, per mancanza di tatto, d'energia, di coraggio.

Quando Guglielmo veniva in licenza, il padre e la domestica gli empivano la testa con sfoghi di vanit

Era tanto giovane quando l'avevano maritata! Allora non sapeva proprio che cosa volesse dire, che cosa fosse l'amore!... Povero Giuliano!... e a questo punto gli occhi scintillanti della Contessina si empivano di lacrime; lacrime che non erano di dolore, ma di tenerezza. Per dire il vero osservò Marco Baldi ghignando adesso quel birbone di Giuliano non è poi tanto da compiangere.

Giusto vagò molta parte della notte intorno al villino, tenendo desti i cani di guardia che empivano la campagna co' latrati; cercò sempre il lume acceso, con una speranza impossibile, cioè che la sua innamorata avesse a distinguere il passo di Giusto per le zolle dei campi e potesse correre alla finestra a mandargli un saluto, a dirgli a bassa voce: «io sto meglio e t'amo».

Egli che poco sapeva del mondo, trovandosi d'improvviso davanti a una di quelle donne più che regine, armate dello scettro magico della bellezza, sentì un'ondata di pensieri nuovi che gli empivano la mente e fu come sbalordito da un senso di stupore e di ammirazione. Era turbato alla vista di quella donna così bella, circondata da tanta eleganza e da tanta opulenza.

Torme d'uomini, di donne, di fanciulli, poveri, cenciosi e mezzo ignudi, contadini in zoccoli e giubbone di stamina, cavalieri in ricco abito dimesso, senza piume, senza le armi, empivano le strade, quali solitarj, quali a coppia, in fila o a disordinate torme seguitando una croce, da cui, tolto il divino peso, cascava un sindone a festone.

Passai tutto quel giorno sulle alture del Pian d'Orano ascoltando il vento, come uno stupido, e guardando le nuvole. Non pranzai a table d'hôte perchè, malgrado me stesso, gli occhi mi si empivano di lagrime ogni momento. Risolsi di procacciarmi nell'albergo ogni notizia possibile di miss Yves e poi di partire. Non per seguirla! Sentivo che non lo potevo, che non lo dovevo.

Giac a cassetta, stimolava e ratteneva tre cavalloni morelli che empivano i finimenti colla polpa rifatta in quindici giorni di scuderia a razione di fatica. L’omnibus empitosi in un momento partì rumoreggiando a gran chiocchi di frustate larghe che sfogliavano i rami del viale, come grani di tempesta.

Si rovesciò sulla seggiola come annientato, torcendo fra le dita convulse il foglio, mentre la bocca gli si raggrinzava agli angoli e gli occhi si empivano di lacrime. Soffriva spaventosamente ed era da quasi un mese che aveva il cuore straziato.

Alle guardie si rizzavano i capelli di sotto alla celata. L'ora tarda, il luogo tetro e remoto, la scarsa luce, e tali orrendi voci li empivano di sgomento e di stranissime ubbie... Ma le voci continuavano... Cala giù con me boja... giù, giù! Qui, demonio, stringilo qui... demonio, demonio!... Ahi... le mie carni... ahi, ahi!...