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Incapace di fare neppure un passo, ella si abbandonò sopra una sedia, sospirando affannosamente senza poter piangere, parlare. «Perchè abbandonarvi a questo inopportuno dolorele disse Montoni; «sforzatevi di sopportare coraggiosamente ciò che ora non potete evitare. Non avete da lagnarvi di verun affanno reale; abbiate pazienza, e sarete rimandata in Francia.

La gioia la rendeva pazza; gli si precipitò nelle braccia, lo baciò sul viso e su le spalle, l'attirò in casa, sospirando, senza parlare. Ma al lume della lucerna si accorse che Bortolino era bagnato di sangue; due solchi profondi gli fendevano le guancie e gli abiti portavano grosse macchie rossastre. Tu sei ferito! tu sei ferito! oh! per amor di Dio! quale disgrazia! susurrò affannosamente.

Nella loro paziente aspettativa, l'arrivo d'un estraneo porta sempre un po' di speranza. Un pover'uomo tiene in braccio un bambino evidentemente malato. Il piccino abbandona la testa sulla spalla del padre, respira affannosamente e chiede da bere con voce lamentosa.

Ma quella meningite basilare tubercolosa non consentiva nemmeno di essere lenita, giacchè il piccino aveva fatto ogni sforzo, rantolando affannosamente, per torsi dal capo la vescica del ghiaccio. Bisognava assistere per otto, forse per quindici giorni, al suo lento supplizio, immobili, senza potergli neppure nelle crisi più spasmodiche porgere il conforto di una carezza.

Quando si gettava nelle braccia di Alberto, chiedendogli affannosamente se l'amava, e che egli sorridendo la assicurava di , una sensazione di freddo le correva dalla testa ai piedi, l'angoscia dolorosa di uno sforzo senza riuscita, l'abbattimento di un carcerato che si slancia contro l'uscio della prigione e la trova chiusa. In quei momenti Marta diventava pallida.

Invece, nel momento che aveva strappato a Paola la fatale promessa, la sua passione era in uno stato di esaltamento. Nella prima ora di aspettativa, egli non aveva fatto altro che ripetere a stesso, affannosamente, turbinosamente, quello che voleva dire a Paola: e certe parole, certe frasi, mormorate sottovoce a stesso, lo avevano affogato di emozione. Ella non veniva ancora.

S'incontrano rimorchiatori che trascinano affannosamente le navi all'entrata del porto. Le loro piccole ciurme sono italiane. Ogni tanto i piroscafi passano rasente a dalle enormi draghe. Chi sono quegli operai che le manovrano lavorando sotto al sole cocente, in mezzo al frastuono degli immani macchinarî?

Un grosso moscone volava su e giù, ronzando affannosamente e dando ad ogni tratto del capo nelle casseruole appese ai muri. Non vedevo nessuno. Il curato dorme ed io bevo. Venite a farmi compagnia. Era lo speziale, accovacciato e sepolto nell'ombra sotto la cappa immensa del camino. Mi avvidi subito ch'egli si era rifatto, colla bottiglia, delle noie e delle fatiche della giornata.

Egli era estremamente pallido e respirava affannosamente, comprimendosi il cuore colla mano destra, stringendo colla sinistra, tutta convulsa, quella dell'organista che gli teneva un fazzoletto inzuppato sulla fronte, e cacciava fuori dalla cravatta il mento aguzzo ad una distanza alla quale, fino a quel giorno, non era probabilmente mai giunto.

All'indomani, il maestro Fontana, l'autore della nuova opera, venne di buon mattino a visitarmi. Egli era profondamente addolorato. Egli mi domandava affannosamente se non vi era modo di impedire per quella sera la minacciata esecuzione del suo primo spartito musicale. Vi era qualche cosa di straziante nella sua parola, vi era la disperazione di un giovane ingegno che protesta come può meglio, che reagisce colle ultime forze della sua volont