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Aggiornato: 11 giugno 2025


Iddio non mi aveva concesso che io ritraessi dalle infauste mie nozze un frutto; ed ecco, l'ho avuto dalla colpa, ma triste ed amaro, come tutti i frutti della colpa. E non poterlo confessare! e dover contraddire alle mie viscere di madre!... Oh amico, ditemi, ve ne prego, come sta Maria, la mia bella Maria?

Ci furono scapestrati di altra ragione, che incolparono Guerrazzi di non avere condotto alla ruina il Granduca; e per non dire peggio parvero parole ebre: egli amministrò fedelmente in pro della patria, e del Principe, finchè sperò stessero insieme, e quando si separarono la Patria come doveva antepose al Principe. In questo concetto dava opera a comporgli il regno della Italia centrale e lo faceva se Leopoldo si fosse rammentato più di essere nato a Pisa, e meno del sangue suo austriaco, e meglio compiacendo a Dio avesse posta minor fede in colui, che se ne dice Vicario. Il popolo a parlare chiaro non si mostrò grato a questo figliuolo uscito proprio dalle sue viscere, ed io so, che il Guerrazzi dopo averci meditato su un pezzo, esclamava: Il popolo ha ragione! io non feci nulla per lui: bene è vero che non lo concesse il tempo tempestoso e breve; pure rimane certo, che non feci niente per lui. E che delle terre maremmane, ed altre dello Stato disegnava formare giusti poderi, e quelli concedere gravati di tenue livello, crescente a stregua dello aumentato valore, ai reduci dalle guerre, premio del sangue, non solo gratuitamente ma con danaro, che bastasse alla casa, alle bestie, agli arnesi; e così restituita la gente quanto più si poteva alla terra, il popolo rimasto nelle citt

Tutti, sentendo dentro le viscere romorii cupi, si mettevano a tremare e a battere i denti; si guardavano in volto l’un l’altro; si allontanavano a rapidi passi; si chiudevano nelle case. Le cene rimasero intatte.

A ogni dieci metri si trovava a destra e a sinistra, un'apertura simile a quella d'un enorme forno che saliva per un buon tratto nelle viscere del monte in direzione perpendicolare al piano della galleria, poi si piegava a gomito, tantochè dal basso non si vedeva ove andasse a finire. Era che si procedeva all'estrazione del minerale.

I capannelli raccolti per la via videro una figura, in sembianza di Eumenide, disegnarsi in nero sopra un colore di fuoco, e n'ebbero compassione e paura. Ella spinse fuori dalla gola un grido uno solo ma così desolatamente acuto, così stridentemente disperato e selvaggio, che le viscere degli spettatori si sentirono trafitte come da una spada.

Come! non l'amava io? Questo caro figliuolo mi era diletto come se fosse nato di me. Davvero? Queste parole presto sono pronunziate, ma in fatto non è così. Amore di madre non s'immagina. Se voi lo aveste portato nelle viscere, se partorito con dolore, non piangereste, ruggireste adesso.

Il prete che era rimasto solo davanti al caminetto seguitò un pezzo a leggere nello viscere del fuoco quest'eterna filosofia: Sitiunt animae e il pastore è ubbriaco. Eppure si potrebbe ancora accendere colla fiaccola gli spiriti morti. Il mondo non si governa colle ciarle. Ben venga il pastor novus a predicar la carit

Ma se a noi furono negate le ali, abbiamo però il pensiero, il volatore instancabile, che non posa un minuto, e per il quale le immensurate distanze che ci dividono dalla stella più lontana, sono appena un punto, un atomo, un'ombra. Il pensiero corre ai cari assenti, ai morti, ai non nati: si sprofonda nelle viscere della terra, e vola al di l

La controversia letteraria si convertiva in politica: bastava mutare alcune parole per avvedersene. Erano guerricciuole, zuffe di bersaglieri sul limite di due campi. Per noi l'indipendenza in fatto di Letteratura non era se non il primo passo a ben altra indipendenza: una chiamata ai giovani perchè ispirassero la loro alla vita segreta che fermentava giù giù nelle viscere dell'Italia.

GIACOMINO. Sappiate, signora, che voi sola sète l'oggetto d'ogni mio pensiero, e che il vostro cuore è nel petto mio come il mio nel vostro; e son fatto tanto suo che non spero esser mai piú mio, possedendo voi, curo di posseder piú cosa al mondo. E pensando che ho da star questo poco di tempo senza voi, mi sento svellere il cuore dalle piú interne viscere del mio petto.

Parola Del Giorno

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