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Aggiornato: 6 giugno 2025
«O anima». Qui cominciano le parole, le quali Virgilio dice essergli state dette da questa donna, nelle quali la donna, con tre commendazioni di Virgilio, si sforza di farlosi benivolo ed ubbidiente, dicendo primieramente: «cortese», il che in qualunque, quantunque eccellente uomo e onorevole, titolo è da disiderare, percioché in ciascuno nostro atto è laudevole cosa l'esser cortese; quantunque molti vogliano che ad altro non si riferisca l'esser cortese, se non nel donare il suo ad altrui; «mantovana», il che la donna dice per mostrare che ella il conosca, e a lui voglia dire e dica, e non ad un altro; «La cui fama nel mondo ancora dura», cioè persevera.
A quella provocazione, Behemet, come una bestia ubbidiente, si ritirò precipitosamente nella sua gabbia, Rosen lo inseguì, ed essendosi munito d'un asta appuntata di ferro, lo stimolava con quella ad uscirne. Il leone, rannicchiatosi nel fondo del suo covacciolo, ruggiva e spalancava le fauci orribilmente senza avventarsi; Rosen era al colmo dell'impazienza e dell'ira.
Tutti si misero a ridere e il professore disse a Vittorio: Prova tu, vediamo se hai più coraggio. Vittorio si fece innanzi ubbidiente e passò in mezzo a quelle bestie come se nulla fosse, seguito dagli altri, che dopo il suo esempio non vollero esser da meno di lui. Vedete, disse Damiati, che non c'è da temere, quelle sono le bestie più docili che ci siano, basta non spaventarle.
Sì, sei stata più ferma di Mimì, la quale per altro è più ubbidiente di te, e non dice bugie. Scrivi da brava. E a chi regali il mio ritratto? al babbo? No, al tuo amico Giorgio. Al mio amico Giorgio? Ma non avevi detto di regalarlo al babbo? Scrivi, presto! Ne darai un altro al babbo? Sì, gliene darò un altro. Quale? Oh Dio! Un altro, come questo! Non farmi arrabbiare, andiamo.
Suo padre gli aveva fatto percorrere gli studi legali per farne un avvocato, un procuratore del Re od un prefetto, forse anche un deputato e un ministro come lo zio. Sandrino, ubbidiente ai paterni voleri, era diventato dottore, malgrado la sua antipatia pei codici e le pandette; ma le sue inclinazioni lo portavano all'amore della natura.
Rimane a lungo solo, sul limitare della casa e contempla i campi pingui, i lunghi filari di alberi fruttiferi, le viti, maritate ai gelsi, i pioppi altissimi; osserva le messi bionde e mature al taglio; osserva quella terra buona, umile, ubbidiente; la sua madre e la sua nutrice, la quale, lavorata con amore, offre centuplice frutto.
Se tu mi ami, dunque devi guarire, devi essere calma, ubbidiente, paziente. Quando sarai guarita, quando sarai più forte allora.... chi sa! Dio è buono. Ella mormorò: Dio, abbi misericordia di noi. "In che modo?" Io pensai. "Facendo morire l'intruso." Ambedue alzavamo dunque un augurio di morte, anch'ella dunque non vedeva altro scampo che nella distruzione del figliuolo. Non v'era altro scampo.
Il povero artista impallidì e tacque. Solo, pianse. Ecco che i bambini non lo comprendevano più, adesso! Si spezzava dunque il grande legame fra lui e il suo piccolo pubblico? Poi, ubbidiente e buono, si sfogò a far semplice. Non gli riusciva. Era arrivato ad un punto in cui l'arte divenuta poema, non s'adatta a ritornar sillabario.
Tuttavia la dicevano buona per la sua immutabile indifferenza anche coi vecchi. Era sempre la stessa fanciulla, pallida, ubbidiente, che sarebbe stata incantevole se una qualunque gioia della vita avesse rianimata quella sua grazia primaticcia. Ma ella non s'interessava di nulla e di nessuno, non avendo mai ricevuto una buona parola da quella sera che egli, il primo, era fuggito gridando: S
E per lei era infatti sempre come una volta, un ragazzo ubbidiente e buono, che aveva bisogno de' suoi baci, che aveva la necessit
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