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Aggiornato: 8 maggio 2025


Aissa era rimasta prostrata; gli occhi le si erano chiusi; come era bella!... Soffusa di un pallore che faceva apparire le di lei carni di cera; coi magnifici capelli neri disciolti lungo le spalle, tu l'avreste creduta l'angelo della grazia e della bellezza, morto esso pure in tanto turbinio di barbarie! Poco più sotto del cuore, uno straccio nell'abito, delle goccie di sangue rappreso indicavano dove l'avesse colpita il piombo nemico! In quell'istante la si sarebbe detta gi

Una molto acerba battaglia si combattè nell'animo di don Cirillo mentre tenne curvata la persona. In quel turbinìo di passioni grande era il dolore della somma perduta, grandissima la maraviglia di vederla sparita, ma fuori di misura più grande il rimorso di averla accettata a condizioni sicuramente non pie.

... anzi volevano in tutti i modi portarmi da Garibaldi, ma io mi vergogno. O anima eccezionale!... O vera mosca bianca in quel turbinio di ambiziosi sfacciati!... Il vero merito è modesto, ed è abbastanza soddisfatto dalle voce della coscienza.

Nella sua mente era una confusione, un turbinio di pensieri; ma uno solo, se per avventura non signoreggiava gli altri tutti, certo era il più spiccato e costante. Il suo segreto scoverto? Ma come? Chi era, donde sbalestrato per suo danno, quel duca di Feira? E perchè era venuto a piantarsi, ostacolo insuperabile, tra lui e la sua vendetta, proprio nel punto che egli stava per coglierne il frutto?

S'ella desiderava di vedermi vicino a lei, potevo contentarla, senza riguardi per il mondo; perchè rifiutare quel conforto a un'amica, la quale m'aveva conosciuto libero, indipendente, e nel turbinìo della vita non s'era dimenticata di me? Andrò da lei, stasera! mi dissi, rientrando nel salotto. Il volto calmo di Lidia ebbe la potenza di stornarmi il pensiero dietro altre idee non meno tristi.

Ma poi, nel turbinìo rumoroso, assordante di quella casa e di quella vita così varia, così agitata e accidentata, fra un giorno di lusso e di abbondanza e un altro di ripieghi, fra l'andirivieni ai teatri, alle feste, alle inaugurazioni e alle commemorazioni, e le giornate del lavoro affrettato, disperato, affannoso, non c'era mai tempo di fermarsi per ricordare, per riflettere; e così il modo di chiamarsi diventava poi, in quella gran confusione, anche il modo di essere, e la metafora delle espansioni suppliva alla mancanza dei rapporti di famiglia, dei legami del sangue.

Vitaliana, che aveva di ordinario poco spirito, si elettrizzava in mezzo a quel battibecco scintillante di sguardi bramosi, di motti squisiti ed aguzzati a punta d'oro, di lumi, di profumi, di bagliori, di gioie; in quella mischia di spalle nude, di petti alitanti, di occhi avidi, di gazes fiammeggianti che nel turbinio della danza sembrano ali ; di quella musica che scoppiettava come lo champagne e dava le stesse prismatiche ebbrezze.

E dopo cento anni e più di quel rimescolamento di genti senza nome e senza missione visibile, come un tempo la piena dell'acqua che ricopriva il globo si concentrava, retrocedendo, in laghi, fiumi ed oceani, si videro emergere dal turbinìo delle moltitudini i Popoli, collocati a seconda delle loro tendenze e del disegno di Dio dentro a certi confini.

A mano a mano era tutto un turbinìo confuso, violento, di falde di neve sotto il cielo bigio.... A mano a mano sparivano l'orto, il "Gigantesso" le montagne sotto quella neve, dietro tutta quella neve, quella bufera di neve. Una fila di corvi attraversò pesantemente la caligine bianca, incalzante, rammulinante, muta.... fu l'ultimo segno di vita.

Ugo vide due braccia agitarsi, rinculare la capra, poi sollevarsi un turbinìo di schiuma.... E il ponte era deserto! In quell'attimo Ugo tese spaventosamente le mani, sforzo d'aiuto inutile e pericolo per la bimba, la quale poco stette gli sfuggisse e cadesse: poi s'avventò, rugghiando, al torrente.... La capra e la donna erano scomparse per sempre!

Parola Del Giorno

rincrudisse

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