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Aggiornato: 15 giugno 2025


La vita che Loreta conduceva era assai semplice. In pochi giorni aveva saputo perfettamente accordarsi alle abitudini regolate ed uniformi della casa. Di più, con tatto squisito, aveva subito cercato di mostrarsi premurosa e non inutile nelle bisogne domestici. Quando la signora Chiara accingevasi a qualche lavoro, Loreta prontamente si offeriva di darle mano.

A questa convinzione del poeta toscano, che era anche la sua, Emilio De Marchi è rimasto fedele in tutte le manifestazioni del suo ingegno. Artista squisito, scrittore altamente civile e morale egli lascia una traccia duratura.

Quanto al tatto squisito, il generale Morra distribuisce lodi e d

Per questo beninteso amore all’arte dei suoni molte case signorili tenevano per propria ricreazione un’orchestra. La Resuttano era di queste: perchè il Principe nudriva un gusto squisito d’arte, come una intelligente predilezione per le lettere.

E porse il piccolo braccio da mordere anche a Valeria. ~Saggia~, disse la piccina. La nonna assaggiò e trovò eccellente e squisito. Allora dovette assaggiare anche l'altro braccio; e lo trovò squisito. E poi un pezzetto di guancia; e poi l'altra guancia... e tutto era squisito. Poi la bambina alzò il piedino nella sua scarpetta di cuoio bianco, e lo tese alla nonna: ~Saggia!~

Questo paragone venne fatto, con quello squisito senso artistico che gli è proprio, dall'on. Cavallotti: il quale nella tornata del 25 maggio della Camera dei Deputati, in mezzo alla più viva attenzione dei suoi colleghi al seguente richiamo del Presidente: «Onorevole Cavallotti, le ripeto di moderare le sue parole.

Ecco che obbligava suo marito a stare in una camera così male arredata, mentr'egli, con quel suo buon gusto così squisito avrebbe fatto chi sa che meraviglie per procacciare a lei il piacere di avere una stupenda camera da letto. Dio! com'era bello Giuliano! Cento volte più di lei.... s'intende! E com'era buono! che nobile fiducia aveva per lei, non guardava mai nel suo scrittoio, come facevano le monache, laggiù in convento, non leggeva mai le lettere delle sue amiche.... Mentre essa invece, da quell'egoista ch'ell'era l'avrebbe voluto segregar , in campagna e quella volta.... l

Il caffè era squisito. Era stato fatto dalla mano maestra del Federici che non lo beveva. Don Davide prese la chicchera senza ricordarsi dell'ordine che aveva dato. Il moka ci lasciò immusoniti più di prima. Andammo all'aria come a un funerale. Nel cortile eravamo sbandati. Ciascuno passeggiava per proprio conto. Pareva che l'uno non volesse avere contatto con l'altro.

In ricompensa di questi servigi il barone gli regalava di tanto in tanto sotto forma di gratificazione un pezzo di venti lire in oro col patto che non dicesse nulla a Ersilia, che avrebbe voluto tenere il vecchietto goloso e dissipatello più a stecchetto; ma anche questa piccola frode rendeva il regaluccio più saporito tanto a chi dava quanto a chi riceveva. Il pezzo d'oro barattato secondo il corso del cambio fruttava un altro piccolo guadagno, che aggiungeva al piacere del dono il gusto più squisito della speculazione. I cinquanta, i sessanta, i sessantacinque centesimi che a seconda dell'aggio il vecchietto guadagnava, gli erano quasi più gustosi che non le venti lire del suo pezzo d'oro: e non minore era la sua felicit

Gli animali obbediscono all'istinto, posseggono, come noi, quella guida preziosa che si chiama la ragione. Io ho finito la mia lezioncina sugli uccelli, i quali oltre all'allegrarci col loro canto e colla loro bellezza, ci danno uno squisito nutrimento, piume meravigliose, utilit

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