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Leggo un po' del mio Tintoretto! Questa copia, gualcita, sporca, su cui ho scritto tante volte per epigrafe i versi di Byron e quelli di Goethe, questa copia l'ho portata con me a Venezia nel 1876 e volevo abbandonarla sulla lapide del Tintoretto. C'era insieme un mio amico, e non ho osato. Oh come ho amato vedendo la pietra del pittore e pensando a Te! A Verona ero solo: volli andare a Mantova per vedere la citt

I suoi desideri erano chiari e candidi come una fila di gigli, e avevano delle voci alte che parlavano forte. La sua coscienza invece non diceva nulla, sedeva di fronte a lui, mostrando la faccia sporca, e taceva.

È la consegna dei reclusi dalla guardia notturna alla guardia diurna. Escono, si chiude e si schiude di nuovo il cancello per i reclusi che vengono a portar via il mastello dell'acqua sporca, per il recluso che viene a prendere il barile dell'acqua, per il forzato che vuota il «bugliolo» e il pitalone. Il «bugliolo» è il recipiente di legno con coperchio del liquido puzzolente.

Ha desso il diritto di trovar sporca la mano che si sporge per salvarlo, quando le mani bianche e guantate si ritirano per paura di sporcarsi toccando dei cenci? Povero fratello! E ruppe in lagrime. Il barone volle prenderle la mano. Ella la ritirò.

La piccola campana è tutta sporca di terra poichè fu dissotterrata, un'ora fa, da quelle stesse mani rugose. Sembra un vaso di fiori capovolto, ma ne fioriscono, fioriscono, tante piccole rose di suoni, piccole rose di tenerezza, invisibili ma penetranti e che si spandono: profumo di suono dell'azzurro inebriato.

Una milanese pallida, carina, con i capelli corti, neri, ricci e cocciuti pettinati all'indietro, mi bacia. La seguo. Camera piccolissima, letto grande, coperta rossiccia gibbosa, bitorzoluta, tutta sporca di piedi eroici per continuare e imitare forse le Doline del Carso perdute. Ma si ripigliano, si ripiglieranno con la sana virilit

È bianca... sporca... Torner

Durante il lungo, tedioso viaggio in una carrozza vuota del treno accelerato, Nino affrontò le sue battaglie. Mise al posto vuoto rimpetto a la sua coscienza, e la guardò bene in faccia. Vicino a lui sedevano i desideri del suo cuore, che prendevano le sue parti. La sua coscienza aveva una faccia sporca che l'irritava.