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Aggiornato: 5 giugno 2025
Era giovine, bello, gentile, tale insomma da esser l'odio d'ogni sposo. A Madrid, a Cadice, a Valladolid e da per tutto ebbe accoglienze ed ospitalitá dalle donne; e da per tutto colla propria hermosura sconfisse hidalgamente l'altrui castitad, e non incontrò mai né veleni né coltelli né spade né visi arcigni.
Entrarono in fatti i due signori accompagnati dagli scudieri che recavano le spade e le mazze di acciaro. Anch'essi si soggettarono alla cerimonia della visita. E poi gli era ben mestieri che si fosse misurato il diametro dei manichi delle mazze rispettive; e si trovò quello della mazza del conte Pietro un pollice e mezzo circa, due pollici quello del sire di Marigliano Astolfo.
E una folla di persone innocenti si precipita sotto le spade per l'acquisto di un bene che non conoscono, che forse non vogliono, e si trae sulla patria la guerra, e guasti, e ammazzamenti, e prepotenze, e un esito incerto, o forse una vittoria, cui unico frutto sia mutar padrone».
noi che, pria de la lotta, le fulgenti spade spezzammo in solitarie scherme, ed or, fra mille armati combattenti, stiamo col fianco inerme; noi, stupefatti, senza più speranza, sperduti in mezzo del cammin fatale, domandiamo a l'esercito che avanza: esiste l'ideale?
Sul volto del Lautrec per lo invece si vedeva a sì chiari segni il turbamento, l'angoscia, l'oppressione, che diede a pensar molto a' suoi. Dopo qualche po' d'aspettazione le spade cominciarono a toccarsi.
CRICCA. Sono trafitto da piú di mille punte di pugnale e di spade: di grazia, mandate per un cerusico! PANDOLFO. Non temer, no. CRICCA. Non vedete che ho piú buchi nel corpo che un crivello? il sangue, le budella, il fegato, il polmone e il cuore sono tutti fuora. PANDOLFO. Alzati, ché sei sano. CRICCA. Come sano se ho piú di centomila ferite?
Per questo ci separiamo dall'isola del ferro col grido di Porsenna: «Non più spade nè lancie, ma industria ed agricoltura, e non più sacrifici umani a nessun idolo». San Marco di Firenze.
Agli otto angoli della cappella pendono o giacciono stole, turiboli, spade, morioni, flabelli, palii, clamidi, rosarii, farraginosamente accumulati. Su tre ampli cuscini, disposti rasente l'orlo del più alto gradino della mensa regia, riposano due corone e una mitria. Pochi passi bastano a misurar l'oratorio. Tutto il genio spagnuolo è compendiato in quelle pareti e in quelle spoglie pompose.
In un angolo dove gli arabeschi del cuoio avevano lasciato un breve spazio, erano state impresse a secco due spade incrociate sormontate da una rosa.
Allora cominciava un miserabile eccidio: le spade nemiche gl'incalzavano con ardore bestiale; quanti incontrarono resistenti, o cadenti, trucidarono; la et
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