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Aggiornato: 8 giugno 2025


Ed in fatti un rumor sordo e confuso, maggiore del consueto, per la rocca si udiva un rumore di voci molte che favellano sommesso, di armi che si urtano. Eran forse le scolte che si mutavano. Così pensò da prima Alberada e proseguì nel corso delle sue malinconiche meditazioni.

La notte era splendida e calma; si sarebbe potuto leggere, al raggio lunare, la più microscopica scrittura di donna; e, tranne il gorgheggio sommesso di un usignuolo, che rompeva l'aria a intervalli, per l'ampia vallata non errava che il suono de' miei passi e di quelli del campanaro che mi seguiva zoppicando.

Cesare capì. Perdonatemi, disse lentamente. Vi ho spaventata!, e ve ne chiedo perdòno.... Volete concedermi di baciarvi le mani? Emilia lo lasciò avvicinare e gli diede le mani, ch'egli si chinò a coprire d'intensi baci; ella lo guardava, sommesso e vinto; ma quando Cesare allungò un braccio per cingerla intorno al busto, la donna si sciolse vivamente. Non osate di più, disse.

In fatto di estasi, io non ne conosco che una, madamigella rispose Alberto d'un tuono sommesso. l'interruppe Regina quella del sigaro. Alberto si tacque. Quanto a me, io ne conosco due riprese Marco di Beauvois... Il whist ed un poney di corsa osservò Augusta sorridendo. .... I vostri occhi e la vostra bocca soggiunse il giovane all'orecchio della vedova.

Quindi al rilassarsi di quella tensione troppo forte s'intese nel teatro il sommesso rumorio della gente che si accomodava quanto meglio poteva per assistere a una lunga ed interessante rappresentazione.

Egli diede uno sguardo verso il banco degli sposi, inchinò il crocifisso inalberato sopra l'altare, salì i gradini, e incominciò il suo ufficio; mentre la moltitudine s'inginocchiava con un rumore sommesso e diffuso. Quel sacerdote era il padre Anacleto.

Non m'era mai venuta questa idea tanto ovvia, che gli Yves potevano partire; mi pareva che tutto dovesse continuar sempre così. Credetti che si avvedesse dell'effetto delle sue parole e che cercasse mitigarlo chiedendomi finalmente, in tono sommesso, dove avessi udita la sua voce. Questa domanda così semplice mi recò infatti, in quel momento, dolcezza infinita. In sogno risposi.

(in un sommesso mormorio, fanno l’eco:) Amo... amo... amo.... (Indi, contemplando il ritratto e la lettera che hanno tra le mani, si fermano qua e l

Ella avea chiuso gli occhi, e quasi inconsciente Il cor di confidenza pieno ineffabilmente, Spinta da irresistibile e nuovissimo istinto Le braccia intorno al collo del giovine avea cinto. Egli mirava l'ombra che le palpebre chiuse Gettavan sulle guancie di pallore suffuse, E le labbra vermiglie. E si sentìa sul petto Le mosse di quel core a battere costretto, E per la prima volta. Ei mormorò sommesso: «Io t'amo». Ella rispose: «Mi salva». Allor più presso A lei cui gi

Un addio sommesso, uscito da una di quelle buche che chiamano finestre, vi giunge all'orecchio con tutti i larghi della voce squillante e sonora. L'alito diventa, per il recluso, un suono. Un suono dolce, un suono che va giù a remigarvi nell'anima come un notturno tenero ed elegiaco di Chopin.

Parola Del Giorno

s'alceste

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