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Aggiornato: 24 giugno 2025
Mi ero precipitato dentro, dietro la ragazzina quasi soffocata.... Ah, signora mia!... È stato un momento.... un momento!... Si figuri.... Mi è fin scappata di bocca una parolaccia.... In certe circostanze, uno non sa più quel che si dica..... Avrei voluto veder lei, dottore!... Se si tardava soli dieci minuti, invece di due si avrebbero avute quattro vittime.... Quei poveri Contardi!
La sua voce fu soffocata da una scarica di fucili che risuonò in lontananza e da uno scoppio di urla feroci. Abd-el-Kerim! esclamò Fathma con ispavento. Egli la sollevò e se l'appoggiò al petto come una madre fa d'un fanciullo. Vieni, Fathma, diss'egli sordamente. Sono inseguito dai beduini che mi rapirono. Vieni, vieni!
La Regina non comprese quell'accento, e continuò suo cammino: Yole disperata di potere farsi intendere con la voce, ricorse alle mani; pure se le fu concesso stendere le braccia, non potè articolare le dita, e fare l'atto che richiama, però che la convulsione gliele teneva serrate in tanto aspra maniera, che le unghie le si erano fitte in mezzo delle palme: ritentò con la voce.... miserabile racconto! così duramente le tornò respinta nel petto, che vi mormorò roca, confusa, soffocata, come il bramito di fiera, o come cigolío di cosa che si rompe: la tensione dei nervi si convertì in languidezza, le palpebre superiori rovinarono su le inferiori; Gismonda la raccolse tra le braccia.
Che cosa vuoi? le chiese ruvidamente Emilio, che sentiva ancora al cospetto di lei la vergogna dei trattamenti subiti dal marito di essa. Tu vai ad assassinare Alberto, diss'ella con voce soffocata. Un infernale sogghigno di trionfo si disegnò sulle labbra di Emilio. Vado a vendicarmi!
E tale esaltazione, possibile sempre, era naturale nel duca in un'epoca in cui la fede non poteva quasi essere intieramente soffocata in alcuno: e si riaccendeva allo spegnersi della vita con tutte le proporzioni della superstizione.
E Fortunata, che sino a quel momento era riuscita a padroneggiarsi, scoppiò in un pianto dirotto o disse con voce soffocata dai singhiozzi: Sì, sì... è vero... la prima cagione dei miei mali è qui.... E te lo giuro... non lo vedo più da un pezzo... non lo vedrò finchè egli non abbia bisogno di me.... Ma se ne avesse, se desiderasse riavvicinarsi a sua moglie, alla sua bimba, e noi fossimo lontane... lontane?...
E una volta mi gridò, fuori di sé, con la voce soffocata: Sì, sì, uccidimi! Compresi. Ella sperava la morte, l'aspettava da me. Era incredibile la sua forza nel dissimulare, alla presenza degli inconsapevoli. Ella riusciva ancora a sorridere! I noti timori per la salute di lei mi davano modo di giustificare certe tristezze che non sapevo nascondere.
Va via!... non mettermi al punto di commettere uno sproposito. E colla voce soffocata, tremando anch'essa, ma di rabbia, chiamò un facchino e lo mandò alla posta colla lettera per il signor Rosasco. In un momento, la gran notizia si sparse per tutto il fondaco: la signora Maddalena voleva scacciare di casa Giacomino, voleva imbarcarlo.
A un tratto, in mezzo a una folata di vento che passava, soffocata rasente al suolo, Drollino sentì poco lungi un certo fischio sommesso, che col vento non aveva nulla a che fare.
Sappi che son venuto forse in tempo per impedire un gran male, una disgrazia che poteva metter l'infamia sulla fronte di tua sorella, e di vostra madre, e sulla tua, se il caso non m'avesse condotto sui passi di chi la macchinava!... Che cosa dite, signor Lorenzo? domandò il giovine con voce soffocata dall'ira.
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