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Aggiornato: 17 giugno 2025
Tu bevi i venti del largo, in quell’incerta mattinale ora, che, ancor fasciata d’ombra, sale, carico il grembo di promesse ardenti. Non vedi ch’io mi fo sempre più smorta fra il sitibondo aulir di passïone delle mie rose; e ch’io ne fo corone per appenderle in voto alla tua porta. Tu canti sempre. Canti come ridi, come parli. Hai nel canto una ragione di vita.
47 Come a sé ritornar senza il suo amante, dopo si lungo termine, la vede, resta pallida e smorta, e sì tremante, che non ha forza di tenersi in piede: ma la maga gentil le va davante ridendo, poi che del timor s'avede; e con viso giocondo la conforta, qual aver suol chi buone nuove apporta.
Ah! voi, come mai? disse la signora Cesarina apparendo sull'uscio della cucina: Aspettate, c'è gente. Entrate qui. La medesima serva stava al focolare cucinando: appena furono sole, vedendola così smorta nel viso, si accostò: Che cosa avete, Tina? Sto male. Veggo.
Di rossa, Lucia si fece smorta. «Come?... licenziare Adele, la sua antica bambinaia, che aveva conosciuto e voluto bene a la povera mamma!... una brava e onesta ragazza?... Licenziarla perchè amava ed era riamata? «Ma... zia disse, balbettando un poco, ti ho sentita ieri parlare dell'amore fra la signorina Cromi e il tenente Poggi e ti intenerivi come di cosa nobile e gentile!
73 L'onda si leva e li fa andar sozzopra, e dove è più profonda li trasporta: va Brandimarte sotto, e 'l destrier sopra. Fiordiligi dal ponte afflitta e smorta e le lacrime e i voti e i prieghi adopra: Ah Rodomonte, per colei che morta tu riverisci, non esser sì fiero, ch'affogar lasci un tanto cavalliero!
per le taverne ove il barabba porta il rauco ritornello d’un’oscena canzone, il suo coltello pronto a ferire, e la sua donna smorta; per l’alba d’ôr che Iddio promise, io t’amo, io t’amo.
L'altro giorno vi dissi quanti dubbi hanno distrutto la mia pace dal momento in cui la sorte ci divise. I miei dubbi eran fondati. A chi non sa amare è ben facile l'oblìo! Di smorta ch'ella era, Loreta a questo punto s'imporporò in viso, sotto un impeto violento d'indignazione. Il linguaggio scettico ed aspro di quell'uomo la offendeva nella parte più sensibile dell'anima.
Appena passato l'assalto, ancora tutta smorta e tremante, gli occhi umidi, il viso chiazzato, le labbra imbrattate di schiuma, ella ricominciava con la voce strozzata, le sue eterne e volgari accuse. A che punto l'avevano ridotta!... Potevano vantarsi di averla ammazzata.
Allora soltanto, con un atto breve, quasi convulso, la smorta signora faceva saltar via la busta lacerata e leggeva la lettera tutta bruciante di passione che il suo amore le scriveva.
Certe ondate grosse, immense, che si rinfrangevano contro i muri della casa in uno scroscio pauroso; certe ventate rabbiose, che fischiavano minacce su tutti i toni e pareva volessero portar via la villetta! Calò la sera prima del solito. Si dovette accendere la lucerna, che di sotto al paralume d'un verde cupo, spandeva per la camera una luce smorta.
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