United States or Cyprus ? Vote for the TOP Country of the Week !


Buona gente que' Savarella, tranne il canonico.... Non aveva avuto mai naso quel benedetto cristiano.... con la sua tirchieria, con la sua ambizione smodata, qualche nemico se l'era fatto.... Il suo sogno favorito era di spadroneggiare in consiglio, farsi nominar sindaco, dominare il paese, e asciugare la cassa.... Si credeva più potente di Domeneddio! e affè che l'aveva avuta una tremenda botta finalmente, una di quelle botte tra capo e collo che vi fanno sputar l'anima!

Volete restar servito? disse il fattore: e gli porgeva il fiasco. No, grazie.... Di dove si viene? Dalla Roccella. Chi siete? Il su Mariano Grasso, fattore dei signori Savarella. Portate olio a Petralia? Gi

Calava una notte dolce e serena, nel cui chiarore incerto que' ribaldi parevano tant'ombre nere in processione. Il cocchiere arrivò davanti il portone di casa Savarella un'ora prima di far giorno. Picchiò un bel pezzo. Fu il canonico che si risentì per il primo.

Posò il ferro, si rivolse, prese la lanterna che gli dava Nicola, appoggiò la mano libera sull'impiantito, introdusse nell'apertura prima una gamba e poi l'altra, e cominciò a scendere sotterra, a poco a poco come uno spettro. Allora il bandito s'avvicinò al Savarella. Venga, eccellenza.

Tu lo sai meglio di me, i Savarella non sono poi tanto ricchi da poter pagare ottomila onze come niente: se i picciotti non possono morire di fame, un galantuomo non può ridursi sulla paglia per loro! bisogna esser ragionevoli. Insomma.... quella mattina era stato dai Savarella... aveva promesso di mischiarsi nella cosa, si dovevano aiutare.

Il su Francesco s'alzò, andò a prendere dal sacco un pezzo di formaggio e una grattugia, sedette e si mise a grattare. I due cugini si guardarono scoraggiati. E.... chi volete sequestrare? domandò finalmente il campiere. Conoscete i signori Savarella? rispose mastro Pasquale rinfrancatosi ad un tratto. .

E mentre i due giovani prendevano un dopo l'altro la mano del povero Savarella che lasciava fare, e la baciavano, il bandito cacciò fuori tanto di lingua. Dietro l'uscio Santo e Pasquale si consultarono.

Intanto il povero Savarella viveva tranquillo contento come una pasqua, non sospettando per nulla che terribile tempesta si stesse addensando sul suo capo. S'eran trovati gli uomini per fare il tiro, i danari per provvedere alle prime spese, bisognava trovare un luogo sicuro dove poter tenere nascosto il sequestrato. Nicola s'era lambicato il cervello inutilmente.

Monti, eccellenza, disse il bandito al povero Savarella che aveva guidato vicino una delle cavalle, e lo aiutò a salirvi su, e gli buttò sulle spalle un cappotto di cui gli mise il cappuccio sulla testa. Intanto anche gli altri erano montati a cavallo e si erano chiusi ne' cappotti, Nicola fece l'istesso, e messosi in mezzo il ricattato, un dietro l'altro s'avviarono per il pendio opposto.

Steso sullo strapunto, Savarella dormiva un sonno agitato come se avesse la febbre. Appena velati gli occhi, s'era messo a sognare che i suoi carnefici armati di coltelli e pistole, l'inseguivano nell'istesso angusto sotterraneo.