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poi che fuor di sospetto e di martiri, godo del ben che ne l'alme s'interna, deh! non turbate la mia pace eterna col pianto vostro, e co' i vostri sospiri. Qui mi viv'io, dove 'l pensier non erra; dove luogo non ha terreno affetto; e co' i piè calco gli stellanti chiostri. E se quassù giungesser gli occhi vostri, vedendo fatto me novo angeletto, qui bramareste, e non vedermi in terra.

L'altro ternaro, che cosi` germoglia in questa primavera sempiterna che notturno Ariete non dispoglia, perpetualemente 'Osanna' sberna con tre melode, che suonano in tree ordini di letizia onde s'interna. In essa gerarcia son l'altre dee: prima Dominazioni, e poi Virtudi; l'ordine terzo di Podestadi ee.

Ma celar non dobbiam la brama intensa Di purezza ch'è in noi acre rimpianto il sogno roseo Che ognor davanti all'occhio d'uom che pensa Sorge soave tormentoso incanto. Tentiamo sviscerar dalla moderna Vita febbrile un'arte ultima e nuova, D'onde gli acrissimi S'alzan profumi e dove chi s'interna L'inconscïente suo mal or ritrova.

Da S. Marino scende al mare, s'imbarca, approda tra le valli di Comacchio, s'interna nella pineta di Ravenna; perchè raccontare tutto questo? Troppo e troppo sconciamente lo dissero poi tutti coloro che lo giovarono di aiuto. La vanit

Ghino, recatosi dalla parte opposta dei Reali di Sicilia, slacciasi l'elmo, e lo appende al ramo di un pino; appoggia l'asta al tronco, poi si adagia sul terreno, la nuda testa sovrappone allo scudo, s'interna la spada tra le gambe, e aggravata la guancia sopra la destra palma, dopo pochi momenti si addormenta. E così tutti: solo Manfredi, che giaceva traverso alla estremit

Dunque vostra veduta, che convene esser alcun de' raggi de la mente di che tutte le cose son ripiene, non po` da sua natura esser possente tanto, che suo principio discerna molto di la` da quel che l'e` parvente. Pero` ne la giustizia sempiterna la vista che riceve il vostro mondo, com'occhio per lo mare, entro s'interna;

L'Ericio Puteano, autore d'una Istoria Cisalpina, fece cenno di quel Castello colle seguenti parole: Era una rocca sovra una scabra ertezza posta come a vedetta di tutto il lago, di triplice lorica e di altrettanti castelli provveduta . E veramente la falda di monte su cui si erigeva quel forte venne da lui a buon diritto chiamata una scabra ertezza a causa della natura del sasso di cui va composta, e di sua alpestre configurazione. Sulla sponda occidentale del lago, da Rezzonico a Musso, le montagne si dirompono scendendo all'acque in valloncelli e pianerotoli coperti d'erbe e di piante; ma poco a settentrione dell'ultimo Borgo si scorge il monte nudo, erto, petroso protendersi lungo il lago per un tratto considerevole. Dall'un lato si stanno con Musso altre picciole terre disseminate pel pendío, dall'altro la montagna s'interna con rapido rivolgimento quasi ad angolo retto ver ponente formando un seno o piuttosto un golfo contornato da verdeggiante pianura, che si stende da Dongo a Gravedona. Questa schiena di monte, che s'appellava ne' passati tempi la Montagna del Castello, ed ora che le mura di esso stanno diroccate al suolo, vien detto il Sasso di Musso, è formata d'una pietra bigia, ruvida, spugnosa, congiunta così come fosse un solo gran masso, su cui allignano pochi sterpi e bronchi radicati nelle screpolature, entro cui le pioggie infiltrano un minuto terriccio. Due vallette tagliano di prospetto la fronte di quel gran sasso, l'una ver Dongo, che nomasi la Val-orba, in fondo alla quale stagnano acque nereggianti; l'altra, la Val-del-merlo, più della prima angusta, ma fruttosa in suo seno d'ulivi. Vicino a quest'ultima, dalla parte di Musso, sovra alcuni rialzi che formano un profilo distinto del monte, s'erigeva il Castello, ossia i varii forti che il componevano: poichè dalla notabile altezza dove trovavasi il maggior fabbricato ch'era la vera rocca, scendevano baluardi, mura e torri non interrotte sino alla strada, chiudendo altre rocche, ed alla strada congiungevansi per mezzo dell'arco, ch'era la Porta di Musso, alle mura del Porto, che s'avanzava co' suoi moli nel lago. Siccome que' forti che formavano il Castello, erano stati in tante riprese da diversi dominatori costruiti, e in epoche disparate ampliati e precinti di bastioni e di vedette, mostravano nelle varie foggie architettoniche di loro torri e finestre, nel colore delle mura l'indole e la distanza delle et

Oh abbondante grazia ond'io presunsi ficcar lo viso per la luce etterna, tanto che la veduta vi consunsi! Nel suo profondo vidi che s'interna legato con amore in un volume, cio` che per l'universo si squaderna: sustanze e accidenti e lor costume, quasi conflati insieme, per tal modo che cio` ch'i' dico e` un semplice lume.

Dunque vostra veduta, che convene esser alcun de' raggi de la mente di che tutte le cose son ripiene, non po` da sua natura esser possente tanto, che suo principio discerna molto di la` da quel che l'e` parvente. Pero` ne la giustizia sempiterna la vista che riceve il vostro mondo, com'occhio per lo mare, entro s'interna;

Oh abbondante grazia ond'io presunsi ficcar lo viso per la luce etterna, tanto che la veduta vi consunsi! Nel suo profondo vidi che s'interna legato con amore in un volume, cio` che per l'universo si squaderna: sustanze e accidenti e lor costume, quasi conflati insieme, per tal modo che cio` ch'i' dico e` un semplice lume.