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Così nel chiamare i baroni al servigio feudale, distinguea gli uni dagli altri; e abbiamo da vari diplomi che una volta ai Latini ingiunse di recarsi a quest'effetto a san Germano il 26 dicembre 1275, a' Francesi il 14 gennaio 1276. Da' registri del r. archivio di Napoli, reg. segnato 1260 O fog. 68 a t. e 69.

⁴⁰⁷ Un minuto spoglio di registri delle commoranti in questo Reclusorio mi ha favorito, per graziosa raccomandazione del Presidente di esso, sig. Ing. Giovanni Biondolillo, l’archivista avv. S. Minutilla.

L'azione degli ufficiali non rappresentava di certo alcun freno in questi moti, perchè essa si limitava al controllo delle cifre sui registri, alla sorveglianza del maneggio d'armi nei cortili delle caserme e dei castelli, e si arrestava alla soglia delle camerate che perciò restavano abbandonate a medesime ed ai propri inquilini in un vero stato di abbiezione morale e di miseria materiale.

Attraversò anch'essa la strada dove, fingendo d'incontrarsi per caso, si salutarono...... Il barone, prima ancora che il ragioniere di casa consultasse i registri della convenienza, si mosse. Un gran buio fece a un tratto nel suo cervello e i numeri scritti col gesso scomparvero sul fondo della tavola nera.

Vide subito, seduti in crocchio che discorrevano fra di loro, il Vergani, il Bizzarelli, il Brunetti. I tre lo salutarono, ma egli li guardò e non rispose; vide il marchese Tolomei, chino sopra un monte di registri, che andava sfogliando febbrilmente, e Cantasirena questa volta fu il primo a salutare colla mano, con ostentazione.

Subentrato poi il disordine col predecessore di sior Bortolo e inaugurato da sior Bortolo stesso il regime dell'anarchia, l'archivio cadde in assoluta dimenticanza o per meglio dire fu visitato soltanto da qualche servo infedele che trafugava filze e registri per venderle ai pizzicagnoli. Ora i rosicchianti compivano l'opera.

L'impiegato ha dato il sabato sera un giocondo a rivederci al protocollo, ai registri giornalieri ed al suo capo d'uffizio; la domenica egli è un uomo libero e felice. Può dormire un'oretta di più, senza timore di una multa o di una ammonizione; non porter

Vi si parla quasi sempre d'amore. Amore diverso dal nostro, ci s'intende; amore grossolano e che può giungere a certe delicate espansioni, sognate solo dalla fantasia del poeta; amore che dona egualmente un garofano ed un colpo di rasoio: amore che non s'inchina, non porta guanti e suona per ore intiere la chitarra sotto la finestra dell'amata; amore che quando vi s'inframmette la gelosia, diventa passione; amore che è sboccato, villano, ed intanto riempie di matrimoni i registri dello stato civile. Esso ispira le canzoni popolari: vi si narrano le gentili speranze della corrispondenza, il dolore per la indifferenza, l'affannoso tormento della gelosia, le pene del disinganno e dell'abbandono; tutta la profonda variabilit

Moltissimi altri se ne trovano ne' registri del detto archivio di Napoli. Veggasi la nota in principio del presente capitolo sulla esorbitanza de' dritti feudali di Francia al paragon de' nostri in que' tempi; e Vivenzio, Storia del regno di Napoli, tom. II, pag. 12 e 13.

Il Turati, non appena libero dalle manette, ci disse che non era nuovo ai nostri registri. Era stato qui, non so quando, a scontare una sentenza per un reato di stampa.