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Aggiornato: 31 maggio 2025
Luigi Napoleone dové sentire abbastanza amaramente gli affronti fattigli in pieno viso dalla Prussia; eppure è affatto fuor di dubbio, che dopo la pace di Praga pensò sul serio talvolta a lasciar tranquillo lo stato tedesco. Aveva sperato di vincere in facili cimenti un nemico mezzo trituzzato; ed ora gli stava a fronte la nuova Germania, rigida in catafratta.
Così scrisse Nancy al Selvaggio spiegandogli tutto ciò; e poi andò con Anne-Marie e Fräulein a Praga, dove viveva il più grande di tutti i maestri di violino. Egli era un boemo, rude, selvaggio e barbuto, e teneva chiuso nel suo aspro petto il suo cuore sensitivo, ferito dalle ingratitudini di grandi artisti.
Prefazione ai miei versi La Forma e l'Idea Noia letteraria Letteratura disonesta Veritas, Vanitas! Le demolizioni In morte di Emilio Praga Anacreonte Evo Medio Il secolo di Pericle A Taide La notte di san Silvestro La Senavra In alto Circolo A Fulvio Fulgonio La chiesetta dei morti A una donna intelligente Il dì dei morti Per il santo Natale Coraggio! Ditirambo Per una suicida Quando?
E accanto a questa angoscia era l'altro lancinante tormento: il pensiero della sua vita sterile e del suo ingegno sprecato. Poichè ben lo sapeva, qui, a Praga, ella non avrebbe mai fatto nulla, non avrebbe mai terminato il Libro... Ancora una volta la percezione acuta della fuga del tempo e della brevit
E Dio lo tolga dalla memoria fino de' bibliotecari! Leggi ora, figliuolo mio, la traduzione della Eleonora. Sul far del mattino Eleonora sbalzò su, agitata da sogni affannosi: Sei tu infedele, o Guglielmo, o sei tu morto? E fino a quando indugerai? Egli era uscito coll'esercito del re Federigo alla battaglia di Praga, e non aveva scritto mai se ne fosse scampato.
Pio IX protestò contro tutti gli atti del Governo italiano; anche, dopo la pace di Praga, non voleva saper nulla dei diritti della nazione italiana; considerava gli Italiani eretici ribelli, e finalmente esprimeva la sua risoluzione di lasciar Roma, se le circostanze lo richiedessero.
Egli abitava in una brutta strada della vecchia Praga, e la sua casa vicina a un negozio di casse da morto era la più brutta di tutta la strada.
Li` si vedra`, tra l'opere d'Alberto, quella che tosto movera` la penna, per che 'l regno di Praga fia diserto. Li` si vedra` il duol che sovra Senna induce, falseggiando la moneta, quel che morra` di colpo di cotenna. Li` si vedra` la superbia ch'asseta, che fa lo Scotto e l'Inghilese folle, si` che non puo` soffrir dentro a sua meta.
E sopra il caminetto, tra Joachim e Beethoven, pendeva un piccolo ritratto di Bemolle, tornato umilmente a Praga ad assistere il Professore ormai vecchio, amareggiato, e quasi cieco. Finito tutto... passato tutto... vano tutto...
Parola Del Giorno
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