United States or Palestine ? Vote for the TOP Country of the Week !


Chieggo scusa balbettava il pover'uomo io solo a Napoli, solo, solo. Così si vive, signor, lavorando. Richter mio buon amico. Poveretto. Improvvisamente un fragore di battimani giunse a noi dalla sala; subito dopo l'orchestra intuonò la marcia reale. La regina entrava. Passarono quattro minuti; nessuno fiatava nel vicolo.

L'oste e i vicini dicevano: È ubbriaco! Io capivo che non era ubbriaco questa volta. Lo avevo chiamato «Babbino, babbino» e non rispondeva più. Allora corsi, era di notte, a chiamare il dottore. C'era la neve tanto alta! Il dottore brontolò che non era tempo da disturbare i cristiani. Poveretto! ma anche noi, come si doveva fare? Un po' per uno.

Qualcuno sospirò; qualche femmina mormorò a mezza bocca: Poveretto!... sicuro!... Ma gli altri chinarono le fronti, per non mostrare il lampo maligno degli occhi. Melica, incapace di frenarsi, disse: Guardate il podere piuttosto! Di femmine non v'ha penuria, ma di formentone, ne patiremo tanta, quest'anno! È vero mormorò Pietro con la voce cavernosa: è vero!

Il poveretto non ci vedeva più lume, e sicuramente si sarebbe trovato in un bell'impiccio, dovendo ripigliare la conversazione col signor commissario, se in quel punto non fosse capitato Aminta al soccorso. Gino, disse questi, entrando nell'anticamera, ricordati che sei in casa tua.

Gino Malatesti era triste. Parlò del suo viaggio come un poveretto che va incontro alla morte. Amava la sua famiglia, , ma non si era ancora assuefatto all'idea di lasciare il suo dolce luogo di pena. Qual pena, infatti! L'avrebbe accettata di grand'animo per tutta la vita. Ma sarebbe ritornato, e presto. Alla peggio, perchè bisognava prevedere anche il peggio, non voleva mancare per i quattro di ottobre, all'onomastico del re della montagna. Se il signor Francesco era un re, non dovevano trovarsi presenti tutti i suoi vassalli, per rendergli omaggio di fedelt

Ne sei certo? ella chiese, misteriosamente, con la testa sul suo petto, col volto proteso a lui. Non lo so balbettò il poveretto, in un impulso di luminosa verit

Il suo povero fratellino ella l'aveva visto morire, gli erano mancate le cure più affettuose. Non si era potuto mandar a chiamare lei, per la ragione che, certo, non si sapeva quale e dove fosse la famiglia del poveretto; ed anche, forse, perchè la disgrazia era stata troppo repentina. E lei, poverina, certe brutte cose non le doveva pensare, non le doveva dire!

Poveretto! ripetè l'ex-baritono vuotando d'un fiato un bicchiere ricolmo. E voi, signore, come vivete?

A tutte queste classi d'oppressori, grandi e piccoli, aggiungete la famiglia dei neri, che si sfama anch'essa alla mangiatoja popolare, e che nella famiglia umana rappresenta e vale meno del majale nella razza dei bruti, giacchè il majale, come dice Casti, tollera qualunque governo che non lo tocchi nella pancia, come il prete, ma più del prete è utile colle sue carni e poveretto nessuno inganna!

E lui a dirmi: «Ama mia madre e mio padre, poveri vecchi, che ti hanno sempre voluto bene, come se tu fossi la loro figliuola. Ama nostro figlio, e se io non debbo vederlo, non gli dare un altro padre, che metta le mani addosso al mio sangue...» Oh, poveretto, così buono! Il ch'io avessi a sposarne un altro, vorrei morire maledetta, e non andar nemmeno a riposare nel sagrato.