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Aggiornato: 1 giugno 2025
Nella febbre che mi agitava, credetti persino che il mormorìo provenisse dalla campana di vetro posata sul canterano, che fosse un filo di voce uscito dalle labbra cadaveriche di quel mostro che vi stava rinchiuso, che le pareti di vetro mi impedissero di discernere le parole e che queste turbinando nel poco spazio serrato perdessero accento e cadenza per convertirsi nel suono lugubre e confuso che mi atterriva.
Il Giorgianni pareva ci si dilettasse a porre su discorsi pieni di rischi, a rivolgere domande ingenue che turbavano chi doveva rispondere; povero e buon padre che amava tanto i suoi figliuoli! Sì riprese egli, dopo aver posata la sua tazza sono lietissimo di questa mezza giornata trascorsa con voi.
Vorremmo poter raccontare le mille impressioni differenti che faceva su tutti la bellezza della contessa, a seconda dei diversi modi in cui si manifestava. In casa, capricciosamente vestita, al passeggio, indolentemente posata nella sua carrozza o cavalcando con un'eleganza inimitabile; al teatro, con la mano divina posata sul velluto del parapetto, attenta piuttosto agli sguardi d'ammirazione che da ogni parte convergevano verso il suo palco, che alla musica di Verdi o di Meyerbeer.... Vorremmo, colla facilit
Aspettai, accarezzando la piccola lettrice. L'altra piccina avea posata la sua bambola ed era venuta a porre il capo in grembo a miss Yves. Questa mi porse il foglio e si mise pure a baciare ed accarezzare la testolina bionda. Lessi stando in piedi presso al tavolino.
Quinci fier Telamon la spada afferra, E sì sen va su la calcata arena, Che giunge ad Ottoman per fargli guerra, Che la saetta era posata appena; Giovine capriol, che rapido erra Lunge da i can, che 'l cacciator scatena, Con corso men leggier trascorre l'erba, Che del timido piede orma non serba.
Gli sguardi più vivaci del solito, le guancie rosee, le labbra d'un vivo corallo, le belle braccia nude, che accostavano ogni tanto alla bocca la posata o il bicchiere, la principessa spirava la forza, il rigoglio della vita, il pieno sviluppo e il pieno godimento di tutte le facolt
Lo stesso rovinío di percosse e di gridi giunge alle orecchie della nobile Elena, che angustiata d'angoscia soverchiante giaceva ammalata: le stava seduta accanto del letto la gentile Yole con la fronte posata sopra la destra spalla, e sovente la baciava; Manfredino, seduto ai piedi, di tanto in tanto giungeva le infantili sue mani, e pregava Gesù che desse salute alla mamma. «Yole!
Milla aveva preso a voler bene a Mia; le portava dello zuccaro e l'accarezzava di frequente. E a Drollino succedeva qualche volta, dopo aver ricondotta la cavalla in scuderia, di rimanere per lungo tempo immobile, collo sguardo fisso, colla mano posata sulla lucente criniera di Mia, precisamente al posto dov'era scesa per un istante la carezza lieve della Duchessa.
Virgo fidelis ripetè due o tre volte nell'esaltamento del proprio dolore; nè altro aggiunse, ed ella non lo richiese. L'ombra diventava sempre più nera. Egli fece un movimento per accendere il lume, ma la mano posata sulla sua spalla lo trattenne, e, mentre cercava di distinguere al buio il dolce viso, Maria disse: Quanta luce! ................................... Egli comprese.
Poi comparve una bella culla imbottita, e posata sugli arcioni per poter cullare il bambino, e questo era un dono dei futuri nonni.
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