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Aggiornato: 7 giugno 2025
Tal che del pianto mio, del mio languire, languisce e piagne ogni sterpo e ogni sasso, e le fiere e gli augelli in ogni parte. Voi mentre affligge me l'empio martire, deh! consolate lo mio spirto lasso, con vostre eterne e onorate carte. XXIV. Allo stesso
46 Chi dice: Sopra Linmissò venuti siamo, per quel ch'io trovo, alle seccagne; chi: Di Tripoli appresso i sassi acuti, dove il mar le più volte i legni fragne; chi dice: Siamo in Satalia perduti, per cui più d'un nocchier sospira e piagne. Ciascun secondo il parer suo argomenta, ma tutti ugual timor preme e sgomenta.
El terzo e il quarto è di coloro che, levati dal timore, sono gionti a l'amore e a speranza, gustando la divina mia misericordia, ricevendo molti doni e consolazioni da me, per le quali l'occhio, che satisfa al sentimento del cuore, piagne; ma perché ancora è imperfecto, mescolato col pianto sensitivo spirituale, come decto è, giogne, exercitandosi in virtú, al quarto, dove l'anima, cresciuta in desiderio, uniscesi e conformasi con la mia volontá, in tanto che non può volere né desiderare se non quel ch'Io voglio, vestito della caritá del proximo, unde traie uno pianto d'amore in sé e dolore de l'offesa mia e danno del proximo suo.
Piagne, si consuma, si strugge, ché stamattina non sei ancor passato da casa sua. LELIA. Oh! Che vuol ch'io ci passi innanzi giorno? PASQUELLA. Credo ch'ella vorrebbe che tu stesse con lei tutta la notte ancora, io. LELIA. Oh! Io ho da fare altro. A me bisogna servire il padrone; intendi, Pasquella? PASQUELLA. Oh! Io so ben che a tuo padron non faresti dispiacere a venirci, non.
Sí: ècci un pianto di fuoco, cioè di vero e sancto desiderio, el quale si consuma per affecto d'amore: vorrebbe dissolvere la vita sua in pianto per odio di sé e salute de l'anime, e non pare che possa. Dico che costoro hanno lagrima di fuoco, in cui piagne lo Spirito sancto dinanzi a me per loro e per lo proximo loro.
Vieni a veder Montecchi e Cappelletti, Monaldi e Filippeschi, uom sanza cura: color gia` tristi, e questi con sospetti! Vien, crudel, vieni, e vedi la pressura d'i tuoi gentili, e cura lor magagne; e vedrai Santafior com'e` oscura! Vieni a veder la tua Roma che piagne vedova e sola, e di` e notte chiama: <<Cesare mio, perche' non m'accompagne?>>.
Parola Del Giorno
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