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Aggiornato: 21 giugno 2025
E si rassegnò sperando che la notte almeno sarebbe stato solo, che la notte avrebbe potuto mettere in carta tutte le idee che gli si affollavano alla mente, scrivere tutte le frasi umili, di pentimento e di adorazione, che in quel momento gli venivano dal cuore alle labbra.
Eccovi la ragione dei miei portamenti di questa mattina; ed ora che vi ho tutto confessato, accettate voi il mio pentimento sincero? Lorenzo afferrò la mano che Aloise gli offriva, e lo abbracciò con affetto. Vostro amico per la vita e per la morte, Aloise di Montalto.
Pierino ebbe un tremito, ma Don Giuseppe non se ne avvide e continuò: Tua moglie verso la quale hai commesso.... diremo.... come si dice.... insomma i peccati più grossi, bisogna compensarla, coll'affetto, coi bei modi.... e anche con un po' di buon umore! I musi, le stranezze, le sgarberie, le lune non hanno niente a che fare col pentimento e col proposito di ravvedersi.
Ella s'arrestò un momento. L'amara confessione, ch'era indotta a fare, le si arrestava sul labbro: il suo spirito le negava l'espressione atta a compendiare il sacrificio intenso, eroico, doloroso, cui ella si era rassegnata sotto il vincolo della promessa strappatale, in un'ora di pentimento e di bont
Così allora quell'uomo, il quale aveva negato a suo padre moribondo ciò che a lui, moribondo pure, negava ora il figlio, e che di più era stato prima causa della ingiustizia cui voleva rimediare sì tardi, sentivasi sinceramente compreso d'orrore per la condotta di Don Francesco. Era pentimento? Era certezza che Dio punirebbe suo figlio, come puniva lui?
DON FLAMINIO. Il reo pentito del suo errore ti porge il pugnale, ché vendichi con la tua mano il torto che ti ha fatto. EUFRANONE. A che mi giova il vostro pentimento e la vendetta che cercate da me? mi restituirá forsi viva e onorata la mia figliuola? Infelice e sconsolato conforto!
Allora, venutomi un gran coraggio e quasi un pentimento della mia paura, l'ho pregato di leggere tutto; ma egli non ha voluto. Ho dovuto leggere io stessa. E così la vergogna se n'è andata e ora mi sento come liberata, da un gran peso, e contenta, contenta...»
Ida si sentiva voglia di piangere, non poteva parlare. Gli stese la mano. Egli la portò alle labbra, e partì. In pochi giorni, con una forza di sentimento che non aveva mai provato prima, la malinconia d'Ida si cangiò in una tristezza nera, cupa, spaventevole. Un amarissimo pentimento di avere acconsentito l'afferrò bruscamente, così violento che pareva un rimorso e le rodeva la coscienza.
Ma, dal momento che questo pose il piede fuor della casa, quale tempesta nel cuore di Buonvicino! quante immagini! quante timori! quante speranze! Come avrebbe voluto non aver fatto quel passo! come avrebbe voluto averlo fatto altrimenti! Come ogni parola, ogni frase, ogni concetto della scheda fatale gli ritornava innanzi quasi un delitto, e col pentimento e l'emenda! Pure, chi sa? sentiva ragionarsi nella mente. Forse il valletto se ne dimenticher
Lagrime versa quei di pentimento, E scorge di perdon raggio felice Entro al cor ricevendo il Sacramento: E a sè d'intorno mira e benedice La carit
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