Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 23 ottobre 2025
Ora, egli faceva di tutto perchè nessuno di quegli angosciosi pensieri trapelasse dalle proprie parole. Raddoppiava d'affetto, circondava la baronessa di ogni cura e di ogni premura, pareva tornato alla serena felicit
E ancora, perchè meglio sfuggisse a una definizione * esatta, non era ingenuo se non a intervalli, alternando pensieri ed azioni da fanciullo a imprese da tenace esperto; ora in preda a entusiasmi ingiustificati, ora scorato per un ostacolo illusorio; ora senza scrupoli, ora accasciato da rimorsi ingiusti.... Qualche volta lo si poteva credere uomo da calpestar tutto per giungere anche a un capriccio; qualche volta, un imbelle che si spaventa d'una parola.
Non sapremmo se questo sia un frammento di altra lettera, o sien piuttosto pensieri staccati ch'egli buttasse sulla carta, a sfogo della sua passione, più che per altro.
Si muore così bene a trent'anni. 25 febbraio. Ho lavorato tutto il giorno, come un somaro, come uno scolaretto. A chi dedico ora i miei pensieri? 26 febbraio. Ho sentito le campane solenni di San Carlo suonare come in quelle sere in cui dopo la mia malattia nel 74 io passeggiavo solo nei giardini pubblici... O Lidia, come Ti amo ancora! Oh suicidio! È sera: è buio. Dispero.
L'uno e l'altra tacevano, tutti assorti com'erano in pensieri, che sebbene diversi, convergevano a un punto solo. Così silenziosi arrivarono dove il viale si perdeva in quattro o cinque sentieri, in mezzo ai quali era una statua dal vasto piedistallo circuito di sedili.
Leggeva, e cadevagli intanto qualche lagrima; una vasta e sconosciuta regione parevagli che s'aprisse dinanzi al suo intelletto. Quel libro era un'antica edizione de' Pensieri del Pascal.
Meditai, cercando la solitudine, e scrissi appoggiandomi al muro di un cimitero. Guardando il cielo fra i neri boschi e sorridendo nell'azzurro alle larve della fantasia, io credetti d'avere pensato a qualcosa: contemplando le croci del tristissimo campo, m'accorsi che i miei pensieri furono deliri di mente malata. Tutto finisce! E che rester
Tu dei saper ch'i' fui conte Ugolino, e questi e` l'arcivescovo Ruggieri: or ti diro` perche' i son tal vicino. Che per l'effetto de' suo' mai pensieri, fidandomi di lui, io fossi preso e poscia morto, dir non e` mestieri; pero` quel che non puoi avere inteso, cioe` come la morte mia fu cruda, udirai, e saprai s'e' m'ha offeso.
Mi pare aver sentito apparir, dentro ne le tenebre mie dell'intelletto, luce d'immortal guardo che gli oscuri e dogliosi pensieri in parte m'abbia riconfortato.
Per una concatenazione di idee che gli ideologi non durerebbero fatica ad ispiegare, i pensieri del Conte s'erano rivolti frattanto a far rivista del futuro desinare sul lago, indi con poca divergenza ritornati sulle sue sensazioni presenti, e ritrovarono l'urgente bisogno della cena, per il che rammemorò al Marchesino que' certi agoni di cui gli aveva parlato prima di sera, e soggiunse che gli sembrava venuto tempo d'assaggiarli.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca