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Aggiornato: 31 maggio 2025
Ma appena ha terminato di esporlo, astrattamente, da pensatore, da sociologo, non ne ha più fiatato. Ha preso i suoi personaggi e li ha mandati pel mondo: povere creature per le quali una barca e un carico di lupini travolti dalla tempesta divengono disastro irreparabile; creature agitate dall'avidit
¹⁰³ Amm. Marcell., I, 233, 12 sg. Non si può negare che, in quel momento, la ragione di Stato fosse prevalente, nell’animo di Giuliano, sulla voce della coscienza. E non c’è dubbio che, dal punto di vista religioso, quell’azione sia stata riprovevole. Giuliano non era solo un politico, era un filosofo, un pensatore.
Da quella parte... al lato destro accennava l'anziana voi vedete una collina di facile pendìo, dei praticelli, delle grotte, dei chioschi, dei cespugli di fiori. Sono altrettante camere, altrettanti ricoveri copiati fedelmente dalla natura. L'architetto, nel costruire quei nidi di velluto, quei chioschi di bambagia, quelle nuvole di guttaperga, era ispirato dall'amore, come il Dio della Genesi nella creazione del paradiso terrestre. Il primo palazzo di Eva, ideato dall'architetto divino, non poteva essere più confortevole e più delizioso. Voi stupite, o gentile Fidelia!... Voi non credevate che un pensatore di case potesse elevarsi a tanta sublimit
Il divino poeta che sapea dell'amore di Paolo e Francesca, cognati, li dipinge ancora stretti insieme dopo morte nella bolgia desolata dei lussuriosi, ma non combusti dal fuoco divoratore. Nel suo poema quel grande pensatore, li ha collocati spietatamente all'Inferno.
Altri, pure riconoscendo l'importanza del movimento socialista in Europa, vi dicono: Non ve ne date pensiero perchè il nostro paese ne è fuori, e ripetono la sentenza pronunziata l'anno scorso alla Camera da un illustre pensatore, a parer del quale, per ragion dell'indole e delle condizioni proprie del popolo italiano, ci vorranno più secoli prima che il socialismo metta larghe radici fra di noi. Non credete neppure a costoro. Come se intorno all'Italia ci fosse la gran muraglia del Celeste Impero, come se il socialismo dottrinale e popolare che ci venne tutto in questi ultimi anni dal di fuori non dovesse continuare a discendere per le stesse vie per le quali è entrato! Sar
Quell'eroismo che al Villari era sembrato di vedere nel Macchiavelli fieramente avverso alla Chiesa scrivendo per commissione di un papa, scompare trattandosi di narrare come Casa Medici rovinasse la repubblica impadronendosene con mirabile costanza di buone e pessime maniere. Il lirismo repubblicano del Macchiavelli ammutolisce: la sua fierezza di pensatore e di scrittore si ammansa, e ritorna l'uomo della congiura del Boscoli, il letterato di Clemente VII che non osava più parteggiare contro di lui pei Soderini in favore della repubblica. Nè con questo intendo rimbrottare aspramente il Macchiavelli di non essere stato un eroe, ma solamente di ribattere quegli apologisti che tirano a mostrarlo troppo maggiore nell'ingegno e nel carattere che veramente non fosse. Nel racconto della lotta suprema fra Rinaldo degli Albizzi e Cosimo de' Medici si scoprono nel giudizio del Macchiavelli una falsit
La vita dell'uomo non può mai spiegare interamente la vita del pensatore e dell'artista, come il quadro del tempo non rivela mai tutto il mistero dell'individuo. Il Taine, ben più potente del Villari, nella storia della letteratura inglese, servendosi dello stesso metodo, ha fallito in faccia a Shakespeare tentando di ricostruirlo.
Perfino il tentativo del concilio di Pisa contro Giulio II, che in quell'epoca fra Savonarola e Lutero poteva pure ad un pensatore politico ispirare qualche riflessione, non ne suggerisce alcuna degna di un grande ingegno al Macchiavelli; il quale rituffato dalla sua buona sorte nella vita privata, potè scrivendo i Discorsi, il Principe, le Storie, la Mandragola acquistare nella letteratura quella gloria che la politica gli contendeva giustamente. Nessuno ha colto con maggiore profondit
Invitato a prestare il giuramento prescritto dalla legge, rispose: Giuro sul mio onore, sulla mia coscienza, ma non in nome di un dio personale nel quale io non credo. Il tribunale rifiutò la testimonianza del libero pensatore e lo fece uscire dalla sala.
Ma quando una pittura mi colpisce e mi commuove, quando io vi resto estatica lungo tempo davanti, dimenticando in quella sala vuota e fredda il mondo e la vita, quando la tela è illuminata da quel viso intelligente, pallido, buono, sofferente, quando in mezzo a quel gruppo di cretini, di ipocriti, di malvagi, veggo dominare viva e vera la persona del filosofo, del pensatore, del Grande Maestro, io dico che il pittore è un sommo artista, perchè ha raggiunto appunto lo scopo dell'Arte.
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